‘XXI secolo’ – Neo edizioni, tra i 5 finalisti al premio letterario “Benedetto Croce”
Altra grande soddisfazione per la Neo Edizioni di Castel di Sangro. Il romanzo “XXI Secolo” scritto dal padovano Paolo Zardi e pubblicato dalla casa editrice sangrina è entrato nei cinque finalisti del premio letterario Benedetto Croce indetto dal Comune di Pescasseroli.
Il libro, ambientato in un futuro prossimo, dipinge il declino dell’Occidente usando come metafora il rapporto tra un uomo e sua moglie. Il mondo è sull’orlo di cambiamenti epocali oppure è già cambiato ma nessuno se n’è accorto. Sconvolgimenti politici hanno portato l’Italia al collasso e l’asse del potere economico si è spostato nelle nazioni emergenti. La famiglia è il solo nucleo umano capace di dare certezze e il protagonista ci si aggrappa con tutte le sue forze. Da lì, un’impensabile ma auspicata rinascita.
Nel 2015, il romanzo ha conseguito numerosi riconoscimenti a livello nazionale: è stato tra i 10 finalisti al premio “Sinbad” della città di Bari; tra i 3 finalisti del premio “Scrivere per amore” di Verona ed è entrato nella dozzina finale del “Premio Strega”, premio letterario più ambito d’Italia. Nel dicembre scorso, ha ottenuto un ottimo piazzamento al concorso “Libro dell’anno” organizzato dalla trasmissione radiofonica “Fahrenheit” che va in onda sul canale Radio 3 della Rai. Al momento, è fra i 3 finalisti del premio “Saturnio”, organizzato dalla città di Moncalieri, in provincia di Torino.
«Siamo contenti – ammette Angelo Biasella, direttore editoriale della casa editrice – Nonostante il nostro lavoro si rivolga al mercato nazionale, fa un enorme piacere essere apprezzati nei luoghi da dove veniamo. Anche stavolta, ci troveremo a competere con realtà editoriali “un tantino più strutturate” di noi ma non demordiamo. Siamo piccoli, è vero, ma, come tutti gli abruzzesi, molto coriacei».
I finalisti per la sezione narrativa:
– Paolo Zardi, XXI Secolo (Neo Edizioni)
– Michela Murgia, Chirù (Einaudi)
– Antonia Arslan, Il rumore delle perle di legno (Rizzoli)
– Giuseppina Torregrossa, Il figlio maschio (Rizzoli)
– Enrico Deaglio, Storia terribile tra Sicilia ed America (Sellerio)
I finalisti per la letteratura giornalistica:
– Michele Serra, Ognuno potrebbe (Feltrinelli)
– Francesco Erbani, Pompei Italia (Feltrinelli)
– Corrado Augias, Le ultime 18 ore di Gesù (Einaudi)
– Marco Damilano, La repubblica dei selfie (Rizzoli)
– Umberto Ambrosoli, Coraggio (Il Mulino)
I finalisti per la saggistica:
– Sabino cassese, Dentro la Corte (costituzionale) (Il Mulino)
– Simona Colarizi, Novecento d’Europa (Laterza)
– Vito mancuso, Questa vita… (Garzanti)
– Massimo L. Salvadori, Democrazia. Storia di un’idea tra mito e realtà (Donzelli)
– Emanuele Felice, Ascesa e declino (Il Mulino)
Quest’anno, oltre alla giuria tecnica presieduta da personaggi come la scrittrice Dacia Maraini e Francesco Sabatini, Presidente onorario dell’Accademia della Crusca, il premio si avvarrà della consulenza di varie giurie popolari sparse nei maggiori centri della regione e dell’attività delle associazioni di Pescasseroli.
Le cerimonie di premiazione ci saranno nei giorni 5 e 6 del prossimo agosto.
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.