Alto Sangro – Lupi sbranano segugio tra Montenero Val Cocchiara e Alfedena
L'episodio è avvenuto domenica scorsa durante una battuta di caccia alla lepre
Si chiamava Lola, aveva appena sei anni, ed era un bel esemplare di segugio italiano. Il destino però le ha riservato una brutta fine – domenica scorsa – durante una battuta di caccia alla lepre tra i confini abruzzesi-molisani di Alfedena e Montenero Val Cocchiara. Le doppiette locali a fine mattinata, non avendola vista rientrare insieme al resto della muta, hanno iniziato la sua ricerca fino a scoprirne la tragica fine (video).
La povera cagna – verosimilmente – si è imbattuta contro due lupi che l’hanno sbranata senza pietà. “E’ il terzo episodio, a distanza di breve tempo, che accade da queste parti.” Confida a TeleAesse un cacciatore residente ad Alfedena. “Un problema da valutare attentamente – commenta l’uomo – considerando che, molto spesso, incontriamo diversi cercatori di funghi e tartufi in queste zone”.
A togliere ogni dubbio su quale animale potesse aver sbranato Lola, ci ha pensato un veterinario del Pnalm accompagnato sul posto da una Guardia del Parco, chiamato dagli stessi cacciatori ad ispezionare la carcassa della cagna. Dunque nessun dubbio sulla presenza del lupo anche al di fuori dei confini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Notizia che, rassicura sul rischio d’estinzione e sul ruolo indubbiamente positivo per l’ambiente naturale delle nostre montagne: l’esistenza dei lupi sul territorio, infatti, consente di salvaguardare l’ecosistema e quindi la biodiversità in quanto specie che appartengono da millenni alla fauna locale. D’altra parte però il lupo porta con sé alcuni problemi di convivenza con le attività umane. Basta sentire gli allevatori di bestiame, che lamentano i casi di predazione su capi di bovini, di ovini e occasionalmente di equini.
Guarda il Video (Il contenuto è consigliato ad un pubblico adulto)
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