Come ogni anno, anche quest’estate l’Alto Sangro verrà preso di mira da società di calcio che prepareranno il loro campionato nelle strutture del territorio. Difficilmente certi campi sportivi resteranno liberi (a meno che ci si sia dimenticati di conservarli bene durante i mesi precedenti …) , per la felicità di albergatori, amministrazioni comunali, commercianti ed anche turisti. Per quale motivo tutti vogliono preparasi in questa parte d’Abruzzo?

Innanzitutto per la qualità degli impianti sportivi. Sono pochi i Comuni che possono offrire una struttura con servizi concentrati in pochi metri, peraltro dotata di spazi confortevoli sia per tifosi che per la stampa al seguito. Il secondo fattore positivo è rappresentato dalle strutture ricettive, che devono essere pronte a soddisfare tutte le esigenze di una squadra. Il terzo indicatore è rappresentato dal clima (altitudine, temperatura, umidità).

Ci sono poi i cosiddetti “fattori supplementari”, non secondari. Chi prepara il proprio pre-campionato in Alto Sangro sa benissimo che, nel giro di pochi chilometri, avrà a disposizione potenziali avversari per incontri amichevoli, utili a testare il grado di preparazione nel corso del ritiro estivo. Senza dimenticare la componente scaramantica: chi c’è già stato ed ha ottenuto durante la stagione un risultato sportivo positivo, difficilmente cambierà meta.

Ospitare una squadra di calcio per il territorio significa avere un ritorno economico, ma anche d’immagine. Associare il nome del club a quello del Comune ospitante può assicurare una pubblicità inimmaginabile: ecco perché le amministrazioni dovrebbero prendere subito contatti con le società al fine di organizzare eventi pubblici che coinvolgano tutta la cittadina. Sarà questo il miglior modo possibile per guadagnarci, in qualche modo, davvero tutti.

 Marco Santopaolo