Il Corner di Marco Santopaolo: FIGC, Ora si candidi chi ha il coraggio di cambiare il calcio
Tornati dal Brasile “carichi di meraviglia”, abbiamo immediatamente improvvisato un processo al calcio italiano e ai suoi protagonisti. “Via tutti” è il grido che si alza dalle folle quando uno scandalo ferisce le coscienze. Scandalosa è stata la seconda eliminazione mondiale consecutiva ai gironi della Nazionale. Troppo per un popolo orgoglioso, ma troppo poco sognare la “tabula rasa”, agevolata peraltro dalle dimissioni di presidente federale e del commissario tecnico, quest’ultimo consolato dai milioni turchi.
I quotidiani specializzati, giustamente, si interrogano su cosa non sia andato. Lo stesso fanno opinionisti televisivi. Si è più volte detto – avvicinandosi ad una verità storica – che il calcio è lo specchio del paese. E in Italia, da qualche anno a questa parte, le cose bene non vanno (eufemismo). Trovare la ricetta per ripartire è compito arduo, e nessuno può avere la pretesa di possedere la formula magica per consentire al movimento di rinascere. Tuttavia, un primo passo avverrà con l’elezione del nuovo presidente della Figc.
In corsa ci sono “il vecchio che resta” (Carlo Tavecchio, presidente della Lega Nazionale Dilettanti ovvero capo di un movimento che come numeri non ha eguali, e politico di lungo corso) ed “il nuovo che avanza” (Demetrio Albertini, capodelegazione della Nazionale e presidente del “Club Italia” nonché apprezzato ex calciatore). Il problema non è l’età (71 contro 42) quanto la capacità, la forza e la volontà di cambiare le cose.
Perché la rivoluzione auspicata servirebbe davvero, tanti sono i punti da cambiare del sistema in crisi.
Non volendo entrare nel merito di quella che sarà la compagna elettorale, l’Abruzzo non può che augurarsi di vedere in prima linea Gabriele Gravina. L’ex presidente del Castel di Sangro non ha bisogno di sponsor, perché ciò che ha fatto per il calcio e per la Federazione è scritto nei libri di storia.
E anche chi non ha memoria si accorgerà che, ad appena tre mesi di distanza, la Nazionale Under 21 tornerà a Castel di Sangro il 2 settembre per giocarsi l’Europeo contro Cipro dopo una settimana di ritiro allo stadio “Teofilo Patini”.
Marco Santopaolo
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