“Omicidio stradale” a settembre il convegno in Alto Sangro con Girolamo Simonato
L’introduzione del reato di “omicidio stradale”, tanto attesa dalle associazioni vittime della strada e dall’ A.s.a.p.s.,(Associazione Amici e Sostenitori della Polizia Stradale), sembra avvicinarsi grazie all’approvazione di un emendamento in Commissione Trasporti della Camera dei Deputati.
Girolamo Simonato (foto), direttore della rubrica specialistica Motorioggi, commenta con TeleAesse.it ritenendo che si è aperto un varco importante per dare il via libera alla legge delega che porterà a una riforma importante del codice della strada, con l’obiettivo di creare sia un deterrente utile per rendere più sicura la circolazione stradale, scongiurando incidenti, sia per punire adeguatamente chi si rende responsabile di lesioni mortali per imperizia e irresponsabilità alla guida.
Simonato, in autunno verrà in Alto Sangro per tenere convegni sulla sicurezza stradale agli studenti, in un programma che sarà pianificato con l’istituto superiore Patini – Liberatore in sinergia con l’Associazione Sulla Buona Strada e le amministrazioni comunali interessate.
Su l’emittente Italia 53, Simonato ha discusso in merito a questo importante intervento legislativo. “Ogni giorno contiamo morti sulle nostre strade – ha commentato il direttore di Motorioggi – le statistiche fornite dal presidente dell’Asaps, Giordano Biserni sono eloquenti e l’Asaps, è stata la prima a muoversi attraverso il proprio sito e organi di stampa per sensibilizzare il problema, di questo e tant’altro ancora, va dato atto all’Asaps che da anni si occupa in maniera costante e professionale di sicurezza stradale, per il bene della collettvità. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi in una recente intervista ha detto che il provvedimento di inserire l’omicidio stradale non deve avere ostacoli di percorso”.
L’emendamento è in discussione a Montecitorio, e solo dopo questo passaggio potranno essere apportate modifiche al codice penale e il reato di omicidio stradale verrà riconosciuto dall’ordinamento giuridico. Oltre a rispondere penalmente, l’emendamento stabilisce anche che chiunque provochi un incidente mortale violando le norme della circolazione stradale sarà passibile di pesanti sanzioni amministrative accessorie. Tra queste c’è il ritiro della patente di guida che potrà essere temporaneo o a tempo indeterminato.
Si tratta quindi della risposta dell’istituzioni alle richieste arrivate negli anni scorsi da più parti, quando varie associazioni per la sicurezza stradale e alcuni schieramenti politici avevano chiesto norme più efficaci per contrastare i comportamenti irresponsabili alla guida.
A parere di Mario Loparco, presidente dell’Associazione sulla Buona Strada ” la proposta è importante ed avrà effetti deterrenti e positivi anche nel territorio dell’Alto Sangro, così come in tutta italia e che servirà a rendere giustizia a chi ha perso la vita per responsabilità altrui. L’impegno dell’ Asaps e di altre Associazioni – spiega il medico in quiescenza – ha dato i suoi frutti migliori, glie ne siamo grati. La sicurezza stradale è una vera e propria emergenza considerando l’elevato numero di morti e i feriti sulle nostre strade. Purtroppo abbiamo avuto modo di rilevare che l’uso e abuso degli alcolici alla guida, specie da parte dei giovani è in notevole aumento, il problema spesso nasce anche da condizioni di disagio sociale.
In questo caso – chiosa Lo Parco – oltre all’inasprimento delle leggi serve una maggiore sensibilizzazione verso il problema, con la nostra piccola Associazione per quanto riguarda il nostro territorio e non solo, in autunno promuoveremo una serie di iniziatine in tal senso. Sin da ora confidiamo nell’aiuto e la collaborazione degli amministratori locali e regionali”.
3 Comments
Giorgio
22 luglio 2014 at 17:51Buon giorno, l’omicidio stradale da solo senza adottare sistemi che inibiscano l’accensione di un veicolo in assenza dei minimi requisiti per guidare e rilevi la stanchezza alla guida, è cercare la scusante al reale problema.
Allego le dichiarazione di Alessandro Marchetti segretario Nazionale ANASPOL : OLTRE TREMILA MORTI IN INCIDENTI STRADALI E DIECIMILA FERITI L’ANNO SOLO IN ITALIA… E’ UN ECATOMBE….. COME SE CI FOSSERO DIECI TERREMOTI D’ABRUZZO L’ANNO, DODICI INVASIONI DI ISRAELE L’ANNO,….
L’OMICIDIO STRADALE, CHE PURE CONDIVIDO, NON FERMERA’ LA MATTANZA !! CHI GIRA SENZA PATENTE O SENZA ASSICURAZIONE SA GIA’ DI FARLO… E POI IN ITALIA … CON QUALE CERTEZZA DELLA PENA !!??? AUMENTERANNO I PIRATI DELLA STRADA CHE PER EVITARE IL CARCERE FUGGIRANNO !!!
A ME INTERESSA CHE DIMINUISCANO I MORTI E SALVARE DELLE VITE !!!!
NESSUNO HA IL CORAGGIO DI INTERVENIRE LADDOVE E’ DAVVERO NECESSARIO E CIOE’ SUI VEICOLI, CON STRUMENTI CHE IMPEDISCANO, A CHI NON E’ IN GRADO, DI POTERSI METTERE ALLA GUIDA E DI TRASFORMARSI IN UN ASSASSINO…. STRUMENTI COME IL RIFLESSOMETRO (http://www.riflessometro.it/) E SICURAMENTE TANTI ALTRI.
IL PROBLEMA E’ SOLO IL… MERCATO, PERCHE’ NOI SIAMO CARNE DA MACELLO…. AL MERCATO DEI RICCHI PADRONI DELLE NOSTRE VITE !!
https://www.youtube.com/watch?v=SxYY8IqdUnQ&list=PLAFtE7LaKV9xQP0shWCaleoJz-KixR72E
https://www.youtube.com/watch?v=FECNFRgwIl8&list=PLAFtE7LaKV9xQP0shWCaleoJz-KixR72E
Le soluzioni ci sono, ma è più facile essere giustizialisti che essere promotori alla soluzione dei problemi.
Giorgio Marcon
Pierluigi Monaco
24 luglio 2014 at 9:23Ciao Giorgio, conosco bene ciò che dice il buon Marchetti per il quale nutro stima infinita! Nel 2001 i morti sulle strade erano 11200, lo scorso anno 4520, qualcosa è migliorato, considerato il parco auto circolanti in consistente aumento, l’aumento della circolazione sulle nostre strade dovuto all’apertura delle frontiere tra i paesi della UE ……e tanti altri fattori. Ancora si deve e si può fare tanto per far diminuire il numero delle vittime e dei feriti che lo scorso anno sono stati circa 280 mila, e certamente un dispositivo come quello di un sensore o un riflessometro aiuterebbe tantissimo. Molte case automobilistiche lo hanno messo su alcuni modelli di auto in produzione. Come hai accennato occorre certezza della pena e un ulteriore inasprimento delle sanzioni per alcuni tipi di violazione. Speriamo bene! Grazie per il tuo contributo!
Giorgio
3 agosto 2014 at 12:56Vorrei esprimermi meglio:
Prima si vuol essere giustizialisti e si vuol inasprire la pena e poi si vuol adottare la prevenzione!!!
Tutto all’italiana!!
L’importanza primaria è fare soldi per ogni disgrazia o dramma come un incidente stradale…. poi… la prevenzione… prima o poi arriverà quando diventiamo vittime noi stessi di questo sistema!!!
Se tutti volessero realmente la sicurezza in prevenzione, non ci sarebbero certo tutte queste vittime e feriti!!
Giorgio Marcon