“Appenninia”, il viaggio nella terra di domani. Riccardo Finelli presenta l’opera a Castel di Sangro
Riccardo Finelli racconta paesaggi, incontri, storie, volti, progetti da un Appennino reale e futuro che la coscienza collettiva continua a ignorare. Un diario di viaggio intenso e poetico nelle possibilità di un Paese che riparte dalla propria colonna vertebrale.
Un diario di viaggio intenso e poetico, su due ruote, in bilico lungo tutto il crinale della nazione. Nella terra delle nuove resistenze, nella terra dei “piani B”. Il racconto di un paese che riparte dalla propria spina dorsale.
Un viaggio lento, sotto il cielo, a sfidare gli elementi. 2300 chilometri in 14 giorni, in bilico lungo il crinale appenninico, dal suo sorgere in Liguria, al suo inabissarsi fra le onde della Calabria, per radiografare la spina dorsale della nazione.
La realtà di una terra di mezzo da cui lo Stato arretra, che si svuota, si scarnifica, frana, ma anche una terra di “resistenze” da 2500 anni – contro romani, saraceni, nazifascisti – che sta diventando laboratorio di nuove forme di convivenza e stili di vita, più credibili e sostenibili.
L’appuntamento è per venerdì 8 agosto alle 19 apresso il Museo civico “Aufidenate” (convento della Maddalena), alla presenza dell’autore, e del prof. Francesco Sabatini, presidente emerito dell’Accademia della crusca.
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