Il divieto di sosta c’è, però – a quanto pare – non lo rispetta nessuno.

A Castel di Sangro la protesta incalza su facebook e interessa i parcheggi nella zona alta del paese “La Civita”, in prossimità della Basilica di Santa Maria Assunta. I residenti, generalmente, nel weekend o in occasione delle varie festività, lamentano la presenza  delle macchine in sosta, dove c’è tanto di cartello che evidenzia il divieto. Le conseguenze, ovviamente, si ripercuotono sulla circolazione interna.

Qualcuno s’interroga:  gli amministratori cosa fanno?

Alcuni sonnecchiano – il tempo lo consente – altri, fanno finta di niente, pur leggendo il post di contestazione in un gruppo locale di Fb. A primavera si vota, e a che serve alzare un polverone per niente, magari, rischiando di farsi dei nemici?  I dissidenti, a conti fatti, quanti sono? Chissà, se sono queste le considerazioni meditate da “Lor Signori”.

Nel quartiere c’è chi pensa di promuovere un comitato per raccogliere le firme e portarle nel “palazzo”. I precedenti, però, non sembrano aver portato molta fortuna a chi ha intrapreso questa strada. Ricordate la nostra intervista a Domenico Caruso sui giardinetti pubblici e la relativa raccolta di firme? Clicca QUI
Per verificare come l’ammninistrazione comunale ha reagito alle sollecitazioni di Caruso è necessario farsi una passeggiata nella villa comunale, oppure, chiedere direttamente all’interessato che vi dirà: “non mi hanno neanche risposto”.

Per dirla tutta, le elezioni di primavera non preoccupano, affatto, l’attuale esecutivo, certamente, alle prese con problemi di altra entità: il congiungimento delle due ferrovie, ad esempio.

A proposito, quando finiranno i lavori? Ah, dimenticavamo,”Lor Signori” non rispondono!