L’Altosangro omaggia Vittorio Amorosi
Gli amici di ieri e quelli di oggi. In tanti sono tornati da ogni dove per rendere l’ultimo saluto a Vittorio Amorosi, il sindaco di tutti. Impossibile ricordarli e citarli in modo completo, nessuno è voluto mancare alla cerimonia funebre concelebrata da Don Jean Claude, sacerdote supplente del Magadascar e Don Renato D’Amico, che si è svolta alle 15 nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo ad Alfedena.
Una funzione semplice ma carica di emozione. Affianco all’altare, una rappresentanza di Veroli (Fr) composta dall’ex sindaco, Giuseppe d’Onorio e il neo eletto, Simone Cretaro a testimonianza dell’ultracentenario patto di sangue tra le due comunità. Tra i banchi delle autorità, il vice sindaco di Alfedena, Luigi Milano, il comandante della stazione carabinieri, la guardia municipale e una rappresentanza in borghese del gruppo degli alpini locali, insieme ad alcuni amministratori del comune di Scontrone.
Ad aspettare l’ingresso della salma, cittadini, dipendenti comunali e impiegati dell’ex comunità montana. A seguire il feretro, tanti cari amici e colleghi della lunga carriera politica: Siro Pietro Gargano, ex sindaco di Castel di Sangro; l’attuale sindaco, Umberto Murolo; Claudio Buzzelli, alias “Gasperino“, il capo della minoranza castellana, Pino Graziani; il primo cittadino di Roccaraso, Francesco Di Donato; Patrizia Melone, ex sindaco di Scontrone. Da Pescasseroli, l’ex presidente della comunità montana, Domenico Neri; il segretario di Rfc Altosangro, Silvano Di Pirro; l’ex consigliere regionale del Molise, Ettore Di Domenico; l’ex sindaco di Rivisondoli, Nunzio De Capite; il primo cittadino di Villetta Barrea, Lucio Di Domenico; il consigliere della Figc, Gabriele Gravina; la presidente dell’Associazione “Spazio Pieno“, Erminia Scioli; il decano degli avvocati dell’Altosangro, Mario Di Felice. Ed ancora, politici di Valle Peligna, Molise e Marsica.
In divisa, alcuni giovani delle associazioni sportive locali: Ala Fidelis e Sci club Alfedena.
Da Roma, tra la folla: Fabrizio De Luca, noto scenografo del mondo del cinema. Da Pietransieri, luogo di origine della famigla Oddis, i parenti hanno fatto quadrato vicino alla moglie Isabella, al fratello Tonino, alle sorelle e ai figli, Giuliana e Adriano. Da Pescara, il fratello, Paolo Amorosi.
Una corona di fiori dell’amministrazione alfedenese è stata adagiata davanti all’altare; sulla bara una foto incorniciata che lo ritraeva ai bei tempi, in grande forma.
Forte commozione al momento della preghiera dei fedeli. Sul pulpito si sono avvicendati, la nobile Dedè Manti e l’ex sindaco di Alfedena, Secondo Di Giulio.
Al termine, Il parroco di Roccacinquemiglia, Don Renato D’Amico ha ricordato l’impegno sociale e politico dell’ex sindaco. Intanto, sulla sua pagina di facebook, continuano a registrarsi centinaia di messaggi formulati anche da coloro che non sono potuti intervenire ai funerali. Significativa quella dell’amico Roberto Fortunato, oriundo alfedenese, Bubù, come affettuosamente lo chiamava Vittorio: “La tristezza di tante persone è il segno della Tua grande umanità. Ciao Vittorio, amico e maestro”.
La salma è stata tumulata nel cimitero della sua Alfedena.
1 Comment
silvano
12 settembre 2014 at 7:52Buongiorno Vittorio, finalmente hai finito di soffrire!Forse è ancora presto per la scopetta con Eraldo e la tua immancabile Gouluase ma ci manchi già una cifra! Ti piaceva parlare in “romano” ma non è che ti riuscisse bene ed era tutto uno spasso! Vedo poco la tastiera è troppo presto perchè il mio dolore si assopisca. D’ora in poi ogni mia venuta ad lfedena sarà un percorso doloroso ma mi consola solo il fatto che ho constatato quanto tu fossi amato! a tua famiglia, gli ODDIS, ti hanno da sempre considerato non un cognato, genero zio o altro ma solo un alrro figlio! Guardami di lassù e aspettami!