E’ già trascorsa una settimana dalla scomparsa dell’ex sindaco di Alfedena, Vittorio Amorosi e ancora non si placa il dolore tra gli amici e tutti coloro che lo hanno conosciuto. La sclerosi laterale amiotrofica lo aveva inesorabilmente allontanato dalla sua comunità, ma mente e cuore erano sempre nella piazza del suo paese.

Lo sanno bene coloro che andavano a fargli visita frequentemente: voleva sempre essere informato di tutto per esprimere opinioni su qualsiasi argomento e continuare a vivere. Vittorio non ha mollato mai e ancora adesso ci si interroga: dove prendeva quel coraggio che riusciva ad infondere anche a chi gli stava vicino?

Un politico di razza: il bar, la seconda casa. Non si formalizzava mai quando veniva fermato in strada: dava ascolto a tutti, perfino, durante le famose partite a carte al bar con Eraldo, un altro indimenticabile, dell’Alfedena vintage.

Chi continua a volergli bene, oggi pomeriggio ( 17 settembre ), sarà presente alle 17.30 per la messa in suffragio che sarà officiata nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo ad Alfedena.