“Cittadino Vigile” a Castel di Sangro diventa realtà. L’incarico sarà affidato ai pensionati
Come in diversi comuni della Penisola, tra cui Milano, Roma, Torino, tanto per citarne alcuni, anche a Castel di Sangro il volontariato degli anziani avrà un ruolo di spicco nel tessuto sociale grazie all’istituzione di un nucleo di “Cittadini Vigili”. “Figure che serviranno a controllare e agevolare la mobilità autonoma degli scolari nella fase di accesso alla scuola e discesa e salita sugli scuolabus svolgendo solo un’attività di protezione e di guida nei loro confronti – spiega a TeleAesse, il vice sindaco Angelo Caruso che già da qualche anno pensava all’istituzione di questo mini corpo di volontari – “ Fermo restando il ruolo specifico della Polizia Locale, il servizio tenderà anche a stimolare le persone anziane e non a sviluppare relazioni, contrastare il fenomeno della solitudine e di perseguire ulteriormente la sicurezza dell’ambiente esterno in prossimità delle scuole, fornendo, di conseguenza, un suppletivo referente per i bambini, le famiglie e gli insegnanti”.
Cosa fare e quali sono i requisiti necessari per diventare “Cittadino Vigile”?
Indubbiamente essere residenti nel Comune di Castel di Sangro alla data di emanazione del bando pubblico; trovarsi in quiescenza ed avere un’ età compresa tra i 60 e i 75 anni per gli uomini e tra i 57 anni e i 75 anni per le donne. Sarà obbligatorio produrre certificazione sanitaria a cura del medico di base che attesti l’idoneità all’espletamento del servizio. Ovviamente, gli interessati non dovranno aver avuto condanne a pene detentive o carichi pendenti.
Come sarà articolato il servizio?
Il “Cittadino Vigile” è un incarico affidato per l’intero anno scolastico. Il volontario dovrà assicurare la presenza giornaliera, per non più di cinque giorni a settimana. Uno o più cittadini vigili saranno assegnati a ciascun plesso scolastico a secondo del numero dei turni previsti dagli orari delle lezioni (anche pomeridiane) organizzate dai Dirigenti Scolastici.
Non c’è il rischio che si possa essere disorientati dall’introduzione di queste nuove figure? Mi riferisco in particolare ai turisti.
Assolutamente, No. Qualora, nelle postazioni attribuite, vi siano presenti, per servizio, agenti della Polizia Locale e/o le Forze dell’Ordine, il volontario dovrà collaborare senza interferire o sostituirsi a loro. Il volontario adibito a tale ruolo, per l’espletamento del servizio, sarà a tenuto a utilizzare una paletta indicante “Cittadino Vigile”, un corpetto, o altro indumento, ad alta visibilità indicante la stessa scritta, proprio per consentire di far riconoscere la specifica attività esercitata. Tali ausili – ovviamente – saranno forniti a spese del Comune ad alla cessazione del rapporto di volontariato dovranno essere restituiti al Settore Istruzione e Politiche Sociali.
Il “Cittadino Vigile” potrà muoversi autonomamente per svolgere il servizio?
Il servizio, inutile dirlo è disciplinato da un regolamento. I volontari avranno delle prescrizioni: dovranno stazionare davanti alla scuola durante gli orari di entrata e uscita degli alunni per consentirgli di attraversare la strada, – dopo aver accertato che i veicoli si siano arrestati – e senza procedere ad alcuna intimazione nei confronti dei conducenti dei veicoli; Il “Cittadino Vigile” è tenuto a controllare il plesso assegnatogli sia all’ entrata che all’uscita degli studenti . Il servizio sarà articolato con due turni di trenta minuti ciascuno, negli orari antimeridiani, e con altrettanti due turni, sempre di trenta minuti, nei giorni in cui gli alunni svolgono il prolungamento nell’orario pomeridiano. Inoltre, i cittadini vigili avranno la facoltà di segnalare al Settore Istruzione e Politiche Sociali eventuali anomalie, sia accertate durante il servizio, sia riferite dai cittadini, senza procedere a contatti verbali con eventuali trasgressori. Ma ciò che è più importante è che questi volontari opereranno in stretta collaborazione con gli organi istituzionali preposti alla vigilanza secondo i compiti impartiti.
Avvocato Caruso, quando vedremo tutto questo?
Il progetto sarà motivo di discussione nel prossimo consiglio comunale dove contiamo di approvarlo all’unanimità.
Ultima cosa. Come la mettiamo sulla questione “orari” dei pendolari che da Castel di Sangro vanno ad Isernia?
Mi aspettavo questa domanda, visto il modo in cui la sua testata mi ha “attaccato”. Assicuro a TeleAesse ma soprattutto agli studenti che il mio interessamento è incessante. Ci sono diatribe, purtroppo, tra la ditta che gestisce il servizio e l’apparato politico della regione limitrofa. Stiamo facendo pressione per far superare questa barriera a chi di dovere. E sono certo che presto avremo buone notizie.
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