Autorottamazione Pd a Castel di Sangro: servono nuove energie per le amministrative 2015
L’assemblea degli iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico svoltasi lunedì10 novembre a Castel di Sangro ha affrontato argomenti ed aspetti legati all’organizzazione della squadra che punta a coinvolgere attivamente le donne, i giovani e l’intera comunità castellana ad un nuovo modello di amministrazione della città.
Per dar forza a questo progetto, a dimostrazione della disponibilità ad accogliere le esigenze di apertura a nuove energie emergenti, il Direttivo del circolo ha deciso di presentarsi dimissionario ma pronto ad accogliere suggerimenti e spinte al rinnovamento, per arricchire il Partito Democratico di idee fresche e di nuovi punti di vista, magari anche di nuovi comportamenti, resi ancor più necessari dall’approssimarsi della consultazione elettorale del 2015.
“L’auto-rottamazione a cui ci siamo sottoposti – spiega una nota – non è indolore perché in questi anni tutti i componenti del Direttivo hanno saputo sostenere tante battaglie su argomenti importanti per la vita della nostra città. Siamo stati l’unica forza politica a denunciare all’opinione pubblica le malefatte e gli errori prodotti dalle decisioni prese dalla maggioranza che governa Castel di Sangro, mettendoci la faccia e segnalando i danni che ne derivavano per l’intera collettività.
Tutti insomma sanno bene da che parte stiamo! Non nutriamo pregiudizi verso nessuno e non poniamo pregiudiziali e richiediamo un analogo comportamento nei nostri confronti.
La condivisione del percorso comune da realizzare verrà portato avanti da una commissione che a breve incontrerà gruppi politici, associazioni, movimenti che puntano alla costruzione di una lista civica forte, ispirata a principi di trasparenza e rinnovamento. Il periodo di profonda crisi economica e sociale che stiamo attraversando rischia di travolgere artigiani e imprese, commercianti e liberi-professionisti e investe tutti noi, senza distinzioni di genere o di età anagrafica.
Per ricercare le necessarie convergenze sull’analisi della situazione attuale della nostra città e dell’intero comprensorio e per scrivere insieme le ricette che possano ridare un futuro a Castel di Sangro crediamo che anche le iniziative pubbliche a corredo di questa proposta politica vadano calibrate sui bisogni emergenti del nostro territorio: lavoro, sanità, servizi e coesione sociale.
La selezione per la candidatura del futuro Sindaco deve partire da qui e lo strumento delle primarie, se necessario, ci aiuterà a scegliere.
La confusione, la stanchezza e la litigiosità, la mancanza di un progetto credibile di coesione territoriale, gli sprechi ed i gravi danni prodotti da chi amministra da 20 anni questa città, sono più che evidenti. Bisogna cambiare! A fronte di un ventennio che vogliamo lasciarci alle spalle, c’è una nuova realtà da disegnare insieme”.
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