A Pizzoferrato tentano di truffare un’anziana in nome di Iaia
Girano ben vestiti e si presentano come membri dell'associazione Iaia onlus per chiedere soldi ma sono truffatori che girano tra Abruzzo e Molise
Al peggio non c’è mai limite. E dopo aver assistito al disdicevole furto dei soldi, destinati alla raccolta fondi a favore di Iaia, in un esercizio commerciale di Pietransieri e qualche giorno dopo alla vergognosa appropriazione del barattolo contenente denaro, per le stesse finalità, custodito nella portineria dell’ospedale di Castel di Sangro, adesso, in nome di questa bambina sfortunata che lotta contro la morte c’è chi tenta il raggiro bussando alle case degli anziani.
L’episodio è stato registrato oggi a Pizzoferrato: una coppia di signori distinti, presumibilmente di mezza età, si sono fatti aprire l’uscio da un’anziana del posto che fortunatamente non ha abboccato al gentilissimo invito dei “benefattori”. La notizia, tempestivamente giunta a Roccaraso, ha suscitato rabbia e lo sdegno della comunità, concentrata a raggiungere l’obiettivo, che ora rischia di naufragare il sogno di salvare la vita a Iaia per via di due balordi (un uomo e una donna) meritevoli di provvedimenti esemplari.
L’invito della famiglia, attraverso TeleAesse, è di non offrire soldi a nessuno se non alle attività commerciali e in tutti quei luoghi dove è presente l’ inconfondibile kit per la raccolta dei fondi a favore di Iaia. Insomma, c’è da diffidare di chiunque ed avvisare i carabinieri qualora dovessero ripetersi episodi analoghi. Intanto, la somma raggiunta si aggira sui 350.000 euro e c’è ancora tanto da fare.
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