Pd all’attacco: “E’ finito il tempo dei proclami adesso vogliamo i fatti”
Durissima la critica all'amministrazione Murolo. Edifici scolastici fatiscienti e disagio degli alunni, le accuse firmate dal circolo Pd
Da decenni la polemicha più aspra che tiene banco a Castel di Sangro, dopo l’ospedale, è la questione dell’edilizia scolastica. Non è un caso che a pochi mesi dalla esplosiva campagna elettorale – ci auguriamo – per l’elezioni amministrative, il circolo Pd locale evidenzi le criticità ancora irrisolte, sistematicamente sventolate per fini elettoralistici – questa è l’accusa – da chi nell’ultimo decennio è alla guida del comune.
“ Si fanno annunci di campus scolastici, progetti che spostano l’attenzione verso il futuro, come se si vivesse sempre in campagna elettorale – tuona in una nota il segretario del circolo, Franco Scioli – L’amministrazione comunale di Castel di Sangro non adempie ai propri obblighi di manutenzione ordinaria degli edifici di propria competenza, non tutelando quanto di più caro abbiamo , i nostri bambini, i nostri ragazzi. Al di la dell’aver parcheggiato presso l’Istituto Superiore “Liberatore” gli studenti della scuola media di Castel di Sangro , a seguito del terremoto del 2009, e che tal soluzione provvisoria a distanza di 5 anni è divenuta permanente, è lecito porsi altri interrogativi”.
E da qui una serie di domande che secondo il Pd attendono una risposta: “Gli amministratori si sono mai occupati di rendere più dignitosa la scuola dell’infanzia? Hanno mai visitato il plesso che non ha un locale mensa? Sono a conoscenza del fatto che l’impianto idrico non funziona, e per fare chiarezza, non vi è acqua calda per lavarsi le mani? Hanno constatato che la scarsa pressione dell’impianto non permette un veloce ricambio di acqua al momento che i bimbi usufruiscono dei servizi igienici? “.
Conclusione laconica: “Che il giudizio resti alla cittadinanza”.
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