Albero secolare, Cinquestelle: “Abbiate il coraggio di dire la verità e dimettetevi”
Attacco spietato dei pentastellati sangrini all'amministrazione Murolo: disinteresse nel compiere i propri doveri
Il Movimento Cinque Stelle “Alto Sangro” non vuole certamente archiviare il caso dell’albero secolare abbattuto nel bosco Scodanibbio e in una nota stampa chiede maggiore chiarezza all’amministrazione comunale di Castel di Sangro: non solo l’individuazione dell’autore materiale ma soprattutto le responsabilità politiche di chi non ha vigilato: era possibile non sapere?
“A oltre due settimane di distanza dall’avvenuta segnalazione del taglio abusivo della quercia secolare sita in località Madonna dell’Eremita, desta rammarico il silenzio assordante di chi, ancora oggi nella giunta comunale di Castel di Sangro, riveste cariche maggiormente interessate in base a quanto accaduto. Vi sono delle responsabilità politiche a cui certamente non ci si può sottrarre. Troppo piccolo in questo caso il dito dietro cui nascondersi”
I pentastellati fanno riferimento all’intervista rilasciata dal Vicesindaco Angelo Caruso a TeleAesse: ” come sostenuto, il tutto nasce senz’altro da una segnalazione di una pianta pericolante che grava sull’edificio monumentale della Madonna degli Eremiti e che verso il quale erano state fatte dei rilievi e delle verifiche sulla pericolosità”.
“Il giorno cinque dicembre – aggiunge il Movimento – una cittadina, notato l’abbattimento della pianta secolare posta a presidio del santuario, informava prontamente l’amministrazione comunale nella figura del sindaco Umberto Murolo. Dunque, chi di dovere già prima del 5 dicembre era a conoscenza quanto meno che in quella zona vi era la presenza di un albero pericolante. Il danno ormai irreparabile alla memoria e al patrimonio pubblico dell’intera comunità è quindi una diretta conseguenza del disinteressamento nel compimento dei propri doveri e nell’espletamento delle mansioni affidate da parte degli assessori preposti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio e all’ambiente”.
Da qui l’accusa politica alla giunta comunale: “Appurato che, stando ai fatti, vi è una concreta responsabilità politica in merito a uno tra:
l’assessore ai servizi pubblici e alla manutenzione del Patrimonio Comunale Vincenzo Uzzeo; l’assessore alle politiche sociali, alla valorizzazione del patrimonio comunale e agli affari legali Andrea Liberatore; l’assessore all’ambiente e al turismo Giuliano Pallotta; sarebbe opportuno, visto il venir meno ai doveri del proprio mandato, che chicchessia eviti di nascondersi dietro le spalle del vice sindaco Angelo Caruso e faccia dunque un passo avanti assumendosi la piena responsabilità politica dinnanzi la cittadinanza”.
Pertanto, il Movimento 5 Stelle ‘Alto Sangro’ chiede con fermezza che il responsabile compia un atto di lealtà verso la cittadinanza rassegnando le proprie dimissioni.
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