Castel di Sangro saluta il 2014
I valori della tradizione natalizia vissuti con i canti, la fiaccolata e l'incendio della pupazza in Piazza Castello. Iniziativa targata 'Spazio Pieno'
La sera del 29 dicembre, in Piazza Castello – Rione Civita, si è ripetuto l’antico rito della pupazza incendiata. A riportare in auge la tradizione a Castel di Sangro ci ha pensato l’associazione ‘Spazio Pieno‘ promotrice di una seguitissima fiaccolata per le strade del paese. “C’è un ‘personaggio’, un simbolo, un filo conduttore che unisce tra loro molte feste d’Abruzzo: la ‘pupazza’, o ‘puca’, oppure ‘puchella’ – ha spiegato la presidente Erminia Scioli – Cambia il nome ma la simbologia resta la stessa. La ‘pupazza’ veniva bruciata sul piazzale del paese, come fosse una strega, per bruciare con lei il male, gli spiriti che potevano influenzare negativamente il ciclo dei raccolti. Oggi invece la bruciamo per salutare l’anno che se ne va e per cancellare tutte le avversità del 2014″.
L’iniziativa, seguita da molti cittadini e turisti, ha avuto dei momenti di alto significato spirituale con l’interpretazione dei classici natalizi eseguiti dalle straordinarie voci della corale ‘Lorenzo Mannarelli‘, diretta da Elisa Pagnin. La presenza del parroco di Roccacinquemiglia, Don Renato D’Amico, accompagnato dall’inseparabile fisarmonica, ha regalato momenti musicali di grande suggestione.
Sentimenti di amicizia e fratellanza di uomini e donne del territorio espressi con il calore delle torce che hanno illuminato le vie del centro storico per fermarsi a Piazza Plebiscito dove a nessuno è stato negato un bicchiere di vin brulè, l’immancabile panettone e il brindisi d’auguri.
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