La voce antica e le radici profonde della tradizione popolare abruzzese sono le fondamenta sulle quali ‘DisCanto’ costruisce, e ricerca, nuove sonorità in grado di far rivivere un patrimonio culturale che altrimenti andrebbe disperso.

Un repertorio vastissimo contenente canti della tradizione orale, ricercati a partire dagli anni ’70 e che si è arricchito negli anni grazie a tante testimonianze e al contributo di studiosi ed esperti, rielaborati e riproposti insieme a nuove espressioni comunque legate alle tematiche, vecchie e nuove, del territorio regionale.

La band di musica etnica, domani (6 gennaio), si esibirà alle 18.30 a Scontrone presso il Museo Internazionale della Donna nell’Arte.

Canti di lavoro, incanate, serenate, ninne nanne, filastrocche, orazioni, canti a dispetto, salterelli e brani d’autore che DisCanto propone, grazie alla sensibilità dei musicisti coinvolti, in diverse forme di concerto/spettacolo cercando di offrire agli ascoltatori un quadro rappresentativo delle varie espressioni della cultura popolare d’Abruzzo.