Castel di Sangro, si concretizza la pista del satanismo e spuntano dei testimoni
Si infittisce di nuovi particolari l’azione profanatoria perpetrata due notti fa da ignoti all’interno del cimitero di Castel di Sangro. Punti da focalizzare per tessere la rete investigativa e incastrare i balordi, responsabili dello scempio ai danni di due tombe e alla Cappella.
Alcuni testimoni , tempo fa, avevano notato dei disegni, presumibilmente satanici, su alcune pareti dell’edificio del castello, nella zona più alta del paese, luogo simbolo della comunità locale, ma non gli avevano dato importanza pensando che si trattasse dell’opera di qualche imbecille di turno.
Il tempo ha sbiadito le tracce ma probabilmente un’attenta ispezione da parte degli inquirenti potrebbe riportare alla luce altri indizi preziosi, magari ben celati sul posto. Da indiscrezioni, sembra che sia proprio questa la pista de seguire e il luogo da monitorare dove un gruppo di idioti, spinti da fanatismo e forse in preda a sostanze stupefacenti possano sentirsi delle “soul devils”.
Sempre sul filone dell’inchiesta, qualche sera fa, in orario di chiusura, nella parte posteriore del cimitero – esattamente da dove hanno fatto ingresso i vandali – è stata notata la presenza di una Fiat Panda (prima serie) di colore grigio con due persone a bordo. Secondo i rilievi, sembrerebbe che le tracce ritrovate ieri mattina sulla neve fresca possano essere compatibili con quelle normalmente utilizzate dalla piccola utilitaria.
Da ieri pomeriggio, su un gruppo locale di facebook, sono in costante aumento espressioni di preoccupazione, sdegno e solidarietà all’amico Nando Giubilei e di dura condanna agli autori dell’incredibile episodio.
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