Guerrini, rincara la dose: “Se non è il patto della ‘Codacchiola’, cos’è? “
Ci sono dubbi che vanno risolti, altri che non possono essere risolti, altri ancora che è meglio non risolvere (Roberto Gervaso).
Se è pur vero che i nomi dei singoli candidati non sono stati ancora resi noti dalle rispettive liste è altrettanto assodato che il PD e IDV sono stati regolarmente invitati a partecipare alle riunioni di “progetto comune”. Appena qualche settimana fa i vertici del partito lodavano l’iniziativa dei giovani di intraprendere con coraggio questa nuova sfida elettorale ma nel contempo reclamavano una presenza di loro rappresentanti all’interno della lista.
Ora è bene fare chiarezza sulla nascita di questa coalizione che, al suo interno, annovera un’eterogeneità di componenti che vanno dai cinque stelle al centro destra con alcuni esponenti anche importanti del PD locale. Allora voi mi chiederete ma perché reclamano posti dove già sono presenti esponenti del PD? La risposta è intrinseca nell’articolo e la ribadisco, ovvero, delusi dinosauri della politica locale, persone che hanno avuto da tempo le loro possibilità non si rassegnano all’idea di lasciare spazio ai giovani non accorgendosi che la politica negli ultimi anni è cambiata, la gente è cambiata.
La sola idea di ritrovare uno dei vecchi nomi (PCI, Margherita…PD) in questa lista, che vuole definirsi nuova e alternativa, farebbe aborrire anche il più incallito dei comunisti. Ancora più stupefacente è che il comunicato al mio articolo arrivi a firma del coordinatore Domenico Neri (da Pescasseroli), che a Castel di Sangro è passato solo come uno dei tanti presidenti della Comunità Montana, a conferma della poca rappresentatività e incisività del gruppo Castellano (abbiamo serie difficoltà a capire con chi stiamo interloquendo).
Quest’ultima constatazione conferma l’idea che gli elettori (e lo ribadisco nell’articolo citando la gente che mormora) hanno del rapporto tra l’avvocato Caruso e il governatore D’Alfonso che, lo ricordiamo ai vertici del PD, era nella campagna elettorale per l’elezione a governatore della Regione Abruzzo al suo fianco, ma anche l’ultimo dell’anno a festeggiare insieme traguardi, prosperità e magari un futuro da Sindaco di Castel di Sangro per il prossimo quinquennio.
Ora nessuno può davvero dire se D’Alfonso e Caruso parlino davvero di liste, candidati o altro ma, come diceva Giulio Andreotti: “A pensare male si fa peccato, ma spesso si indovina”.
Patrizio Guerrini
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