Castel di Sangro, Il miracolo di “Chicca” diventa un libro
É una ragazza speciale, si chiama Francesca per tutti é Chicca. Ha ventitré anni e ha imparato a scrivere. Chicca é affetta da una grave disabilità e fino ad ora non era mai riuscita a comunicare pienamente il suo pensiero. Tra se stessa e il mondo c’era un muro che la giovane riusciva a malapena a scalfire con i gesti e con gli occhi lanciando segnali comprensibili solo ai suoi cari e agli operatori specializzati che la seguono a casa e al liceo che frequenta a Castel di Sangro.
Nel cuore di Chicca c’era però un mondo di emozioni e pensieri inesplorato. Un mondo di opinioni, di desideri, di parole che la ragazza non riusciva a esprimere. Fino ad ora. Chicca, adesso, a ventitre anni, ha capito che poteva scrivere e che in parte sapeva già farlo. Ha gettato il cuore oltre l’ostacolo e ha puntato la penna sullo schermo del pc. Il tutto è iniziato infatti con un pc, schermo touch, e un comunicatore specializzato per trattare con casi di disabilità gravi come quelli di cui é affetta Chicca. Dopo qualche parola indotta la ragazza ha scritto sullo schermo un pensiero di senso compiuto in piena autonomia. La mamma racconta commossa quel momento. Quell’istante in cui ha letto un pensiero scritto di suo pugno dalla figlia quando ormai rassegnata pensava che un progresso simile non sarebbe mai avvenuto.
Sono ormai diverse settimane che Chicca scrive i suoi pensieri sullo schermo touch del pc annotando pensieri e riflessioni tenuti nel cuore per ventitre anni. I pensieri di Chicca sono variegati: riflessioni sulle sue condizioni di salute che qualche volta la costringono a disertare l’aula scolastica e seguire le lezioni da casa grazie ad un programma diversificato che le consente di essere raggiunta dagli insegnanti nella sua cameretta. Ma Chicca parla anche di sentimenti, di desideri, di studi.
Dopo il Liceo le piacerebbe studiare biologia. Tutti gli appunti di Chicca sono stati consegnati a Salvatore Giuliano, dirigente del Ministero dell’Istruzione, che presenta nei vari convegni i progressi di quest’alunna speciale affetta da tetraparesi spastica. Progressi che egli stesso ha definito “Un miracolo reso possibile dalla forza di volontà di Chicca e dai suoi docenti che giorno dopo giorno le hanno insegnato a scrivere.”
Chicca non aveva mai scritto prima. Ora, a ventitre anni, i suoi pensieri messi su “touch” diventeranno un libro. Una raccolta di tutti i suoi scritti che la ragazza ha dedicato “A Michela, a mamma e Luca perché i loro occhi sono colorati come i miei”. I colori della forza, della costanza e della volontà. I colori del “miracolo Chicca“.
Loretta Montenero
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