Ufficio postale Civitella Alfedena, chiusura scongiurata ma servono garanzie
“Abbiamo accolto con soddisfazione la presa di posizione di Poste Italiane di posticipare l’applicazione del piano di riorganizzazione. Chiediamo, però, che a tale disponibilità dichiarata faccia seguito un atto formale”.
Il sindaco di Civitella Alfedena, Flora Viola, giudica positivamente l’accordo raggiunto tra Anci Abruzzo e Poste Italiane per proseguire il tavolo tecnico per la discussione attorno al piano di riorganizzazione del servizio postale e, nel frattempo, procedere alle opportune verifiche. “Un primo passo positivo – sottolinea il sindaco – che dovrà proseguire nei prossimi mesi con una specifica ed attenta analisi che parta da dati oggettivi e garantisca il servizio ai cittadini”.
C’è un problema economico da parte di poste ma – aggiunge il primo cittadino – c’è al contempo l’esigenza di garantire ai cittadini della montagna le stesse opportunità e i medesimi servizi degli altri cittadini della regione. Il principio di uguaglianza non è un’astratta dichiarazione di intenti ma si declina secondo prassi e azioni concrete. La montagna ha bisogno che restino i servizi non che vengano tolti. Se vogliamo risparmiare il denaro per il dissesto idrogeologico che colpisce la regione dobbiamo garantire alle persone che vivono in montagna di poterci restare, altrimenti sono solo parole buttate al vento.
Aspettiamo la nuova comunicazione. In mancanza di questa – conclude Viola – non possiamo che impugnare il provvedimento al giudice amministrativo alla faccia della leale collaborazione tra soggetti, pubblici e privati, che hanno come scopo l’interesse pubblico”.
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