Arrivano 30 profughi a Roccacinquemiglia: Il Vice prefetto Guetta chiama Murolo
E’ stata una telefonata di “cortesia istituzionale” quella intercorsa nella tarda sera di ieri, tra il Vice Prefetto dell’Aquila Giuseppe Guetta e il Sindaco di Castel di Sangro Umberto Murolo. La comunicazione è stata diretta, e quasi senza la possibilità di replica: “ Preparatevi ad ospitare nella frazione di Roccacinquemiglia 30 extracomunitari”.
Il primo cittadino ha tentato di spiegare che la scelta operata dalla Prefettura dell’Aquila – forse – non ha considerato taluni aspetti, come l’assenza di qualsiasi struttura elementare in grado di fornire un conforto adeguato al cospicuo numero di immigrati, assegnati alla piccola frazione. Motivi validi, ma che a poco servono davanti all’aggiudicazione del bando di concorso indetto dal Ministero dell’Interno per fronteggiare l’emergenza. Ad offrire la disponibilità è stato un molisano, in possesso di tutti i requisiti previsti, già avviato in queste attività, affittuario di un complesso abitativo a Roccacinquemiglia.
“Sembra inutile ribadire che il soggiorno agli sfortunati profughi si annuncia difficoltoso – ha ribadito Murolo – e non per motivi razziali ma decisamente per la sede, non idonea ad integrare uomini, donne e bambini che meritano sistemazioni migliori alle loro necessità sociali e sanitarie.
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