“La strada della ripresa economica passa indubbiamente per la nostra capacità di sfruttare al meglio le risorse che provengono da Bruxelles. Per farlo nel migliore dei modi abbiamo bisogno, però,di amministrazioni efficienti, aziende dinamiche e una programmazione moderna e sostenibile. Cogliere le opportunità di sostegno economico dei prossimi anni significa proiettare il territorio all’interno del mercato unico europeo: è un treno che non possiamo permetterci di perdere”.

Lo ha detto a TeleAesse Aldo Patriciello – eurodeputato azzurro e membro della Commissione Industria, Ricerca e Energia al Parlamento Europeo – alla vigilia del convegno che lo vedrà presente a Castel di Sangro su “Strategie ed opportunità di finanziamento dell’Unione Europea per le PMI-Alto Sangro”.

Argomenti che saranno ampliati  domani (8 maggio) presso la Biblioteca Comunale ‘V. Balzano’ alle 17.30 anche dall’assessore al Bilancio ed alla Sanità della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci; dal capo Unità – direzione generale industria – della Commissione Europea, Angelo Marino e dal membro della Commissione Palrlamento Itreh, Giuseppe La Rana.

“La tenuta dei conti pubblici italiana non garantisce un adeguato sostegno finanziario dal punto di vista degli investimenti – spiega Patriciello, aggiungendo – che un corretto e puntuale utilizzo dei fondi europei rappresenti una priorità assoluta se si vuole davvero invertire la rotta ed imboccare il sentiero della ripresa economica.

Il legame tra territorio e Bruxelles deve, perciò, essere necessariamente più stretto: bisogna collocare la nostra capacità di ‘fare impresa’ – aggiunge l’eurodeputato forzista – all’interno di una consolidata dimensione europea, creando in tal modo un legame costante tra il mondo dell’imprenditoria, università, istituzioni e Unione Europea in grado di valorizzare al meglio le potenzialità del Sistema Abruzzo“.

Dunque, complimenti all’amministrazione comunale di Castel di Sangro per aver avuto la sensibilità di organizzare un evento di respiro europeo di grande attualità. “Nei prossimi anni, infatti, Bruxelles destinerà oltre 2,5 miliardi di euro per gli investimenti nelle Pmi – conclude Patriciello – cifre notevoli che necessitano però di un’adeguata progettualità e competenze altamente qualificate, se non si vogliono commettere gli errori degli anni passati”.