Castel di Sangro, vietato ammalarsi ai reni: l’ecografia si fa a novembre!
La recente inaugurazione di nuovi reparti – medicina e chirurgia – la realizzazione di spazi ambulatoriali d’avanguardia e il relativo restyling all’ospedale di Castel di Sangro, indubbiamente, sono un traguardo importante e prestigioso in termini di edilizia sanitaria.
A cosa serve, però, un’eccellente confort alberghiero: “il migliore della provincia dell’Aquila” – ha detto con orgoglio il direttore sanitario dell’Asl, nel giorno dell’inaugurazione – se un paziente con tanto di prescrizione medica, deve aspettare sei mesi (novembre) per una banale ecografia renale, ottenendo una diagnosi tardiva, che potrebbe comportare conseguenze gravissime?
Una paziente anziana denuncia a TeleAesse il suo caso: “Escludendo, la via del “favore”, l’alternativa è richiedere la visita specialistica a pagamento. Strada non praticabile, per tutti. Io sono una pensionata che deve combattere nella giungla delle bollette e fare la spesa al mercato con 400 euro al mese. Posso farcela, secondo lei?”.
A Sulmona, le cose sembrano andare peggio: per lo stesso esame, l’interminabile lista d’attesa arriva a gennaio 2016. Gentilissima dottoressa Teresa Colizza, siamo sinceramente soddisfatti di quanto ci ha spiegato a Castel di Sangro, ma sinceramente non riusciamo a capire tutto il resto!
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.