Se ne è andato via in silenzio, consapevole della terribile malattia che lo affligeva da tempo e che non gli ha concesso di godersi pienamente la meritata pensione maturata dopo oltre quarant’anni di servizio nella Benemerita.

Vittorio Marinucci, classe 1951, si era congedato da pochi anni con il grado apicale di Luogotenente, lasciando l’Arma dei Carabinieri alla quale aveva dato tutto.

Impossibile quantificare gli interminabili incarichi espletati nel corso della sua lunga carriera. Negli anni ottanta rivestendo il grado di Brigadiere prestò servizio presso la Stazione di Alfedena avvicendando il Mar.Magg. Raffaele Bianchi.

Durante il sisma del maggio del 1984 gestì in primis la macchina dei soccorsi coordinandosi con il 17 Battaglione Fanteria San Martino di Sulmona per attuare il piano di evacuazione del centro abitato di Alfedena nella tendopoli dell’Aia Casili.

Agli inizi del 1990 lasciò la Compagnia di Castel di Sangro per assolvere il comando di altre Stazioni tra Valle Peligna e Marsica. A Celano, dopo tanti anni di servizio,  raggiunse il congedo. Da giovanissimo si arruolò  nei Carabinieri della ‘Folgore‘ per continuare “fuori corpo” l’intensa attività aviolancistica svolta fino a pochi giorni dalla quiescenza. Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, qualche anno fa, gli conferì personalmente una pergamena per straordinari meriti di servizio.

Vittorio è deceduto ieri (4 luglio), all’ospedale di Pescina. Oggi pomeriggio – ricorrenza della festa dedicata alla Madonna della Vittoria – sono state officiate le esequie ad Aielli, suo paese natale, nella affollatissima parrocchia della SS. Trinità. Il feretro, seguito da ufficiali, sottufficiali e militari della Legione Chieti e del Comando Generale è stato portato a spalla da un picchetto di paracadutisti in congedo.

La redazione di TeleAesse, sconvolta dalla gravissima perdita, si associa al dolore della moglie Anna, dei figli Matteo e Mauro.