Bocche di Forlì, epilogo sconcertante: Enel stacca la corrente e spegne l’impianto
L'impianto tecnologico si avvia alla chiusura definitiva
L’impianto di compostaggio a Bocche di Forlì – in gestione all’Alto Sangro Ambiente – è praticamente morto a seguito dell’interruzione dell’energia elettrica eseguita questa mattina dagli operai dell’Enel. La morosità di circa 250.000 euro per fatture non pagate da quasi 2 anni, nonostante i vari avvisi e le sollecitazioni a saldare il debito, ha portato alla paralisi definitiva della struttura: da oggi non è più presidiata neanche dal custode a causa del distacco energetico.
Secondo indiscrezioni, l’inattività delle pompe adibite al controllo del percolato potrebbero costituire un pericolo ambientale elevato, a meno che non si ripristini l’energia in tempi brevissimi. Regione Abruzzo ed ex Comunità Montana si rimbalzano le responsabilità; nel frattempo i dipendenti dell’impianto sono arrivati al diciasettesimo mese senza stipendio e visti gli ultimi sviluppi sono stati invitati a prendere le ferie.
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