“Sono stati resi noti pochi giorni fa i dati Istat secondo cui una persona su quattro è a rischio povertà o esclusione sociale. Secondo i dati Istat -considera  il sindaco di Roccamandolfi, Giacomo Lombardi – si attesta al 28,3% la stima delle persone residenti in Italia a rischio di povertà o esclusione sociale.

L’indicatore – continua il primo cittadino – si riferisce alla quota di popolazione che sperimenta almeno una delle seguenti condizioni: rischio di povertà (calcolato sui redditi 2013), grave deprivazione materiale e bassa intensità di lavoro (calcolata sul numero totale di mesi lavorati dai componenti della famiglia durante il 2013). I dati sono certamente preoccupanti poiché nel 2014 le persone a rischio povertà sono stimate pari al 19,4%, quelle che vivono in famiglie gravemente deprivate l’11,6%, mentre le persone appartenenti a famiglie dove l’intensità lavorativa è bassa rappresentano il 12,1%.

L’indicatore del rischio di povertà o esclusione sociale rimane tendenzialmente stabile rispetto al 2013 – si spinge nell’analisi Lombardi – per questo risultano assolutamente necessarie politiche familiari nazionali serie ed efficaci per attenuare e invertire questi preoccupanti dati.  C’è assoluto bisogno – conclude il sindaco – di promuovere e finanziare nuove politiche familiari che tenendo conto anche del quoziente dei nuclei prevedano degli sgravi e che rilancino i consumi ed il benessere delle famiglie, garantendo la tutela dei diritti delle stesse in tutte le sue componenti e le sue problematiche generazionali.  Solo così si rilanceranno di conseguenza anche le nuove nascite sia in Italia che in Molise”.