Il Natale di Giuseppe Cirulli in scena a Pietrabbondante
Lo scrittore sarà ricordato con un evento a due anni dalla scomparsa
L’Università delle Generazioni ha contribuito notevolmente a farlo conoscere anche al di fuori dei confini molisani, poiché, nonostante il suo grande valore umano e letterario, era uno scrittore assai schivo ed umile e si limitava a dare alle stampe i suoi testi teatrali, poetici e narrativi senza nemmeno preoccuparsi di presentarli con cerimonie ufficiali. Lo scrittore è Giuseppe Cirulli di Pietrabbondante e le sue opere sono assai importanti non soltanto per l’ambiente dove è vissuto fino a due anni fa, quando è scomparso in silenzio come in silenzio è sempre vissuto, ma sono preziosi anche per l’universo-mondo.
Eppure è da considerare almeno una gloria abruzzese-molisana, essendo il nonno paterno giunto in Alto Molise dalle vicine contrade di Schiavi di Abruzzo. Ma Giuseppe Cirulli, pur amando molto le sue origini e il paese natìo, si sentiva “universale” da buon intellettuale laico quale era convintamente, cresciuto alla luce del pensiero filosofico umanista che pur riconosce nel cristianesimo un valore altamente filantropico.
Infatti, del cristianesimo Giuseppe Cirulli amava soprattutto il Natale perché legato alla nascita del bene, della luce. E al Natale, in particolare, egli ha voluto dedicare due libri editi da Lalli di Poggibonsi (Siena): le “5 favole di Natale” e “Gesù nacque a Pietrabbondante” (testo teatrale rappresentato in varie scuole altomolisane sempre con grande successo). Ma altri suoi libri celebrano l’amore per la propria terra e il proprio popolo, come ad esempio: “Uno strano paese” (romanzo) e “Prima d’mo e Gatti contesi” (novelle) entrambi editi dal suo amico Antonio Lalli (www.lallieditore.it), originario del vicino comune di Castelverrino ma trapiantato molto utilmente da decenni in Toscana.
Il “Natale di Giuseppe Cirulli” è stato poi definito, i vari articoli giornalistici, quel Natale del 1995 quando egli, subendo un intervento chirurgico per il trapianto di un rene, è tornato a nuova vita dopo decenni di sofferenze dialitiche che lo avevano costretto a lasciare persino l’insegnamento attivo nelle scuole elementari che tanto amava. Ma “i più grandi maestri – afferma un antico adagio – sono quelli che non hanno una cattedra” e Giuseppe Cirulli è stato un grande maestro di vita e di valori.
Ed è stato, soprattutto, maestro di sofferenza, vissuta con quella dignità e serenità che è utile indicare alle presenti e alle nuove generazioni, segnalando l’amore familiare che lo ha circondato, indispensabile per sopportare una così lunga e dolorosa malattia invalidante.
Adesso, il Comune di Pietrabbondante, su iniziativa del noto regista Mario Baldini, da sempre direttore artistico del teatro sannitico dell’Area Archeologica dell’antica capitale del popolo Caraceno, intende rendere omaggio a Giuseppe Cirulli pure come autore teatrale con un evento che avrà luogo nella sala consiliare domenica 27 dicembre 2015 alle ore 18. La giovanissima artista locale Anna Aurora Grieco (di 15 anni, brava allieva al Conservatorio Musicale di Campobasso) commenterà con il suo violino le varie fasi della manifestazione culturale. Saranno presenti la moglie e i figli del grande scrittore molisano per il quale l’Università delle Generazioni ha da tempo chiesto l’intitolazione di un edificio scolastico o di una presenza toponomastica, nonché la migliore e maggiore valorizzazione della sua produzione letteraria, specialmente la pubblicazione dei tanti inediti che potrebbero ancora di più esaltare Pietrabbondante e tutto l’Alto Molise.
Domenico Lanciano
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