Rivisondoli, grande folla al presepe dell’integrazione e della pace tra i popoli
Un messaggio di pace tra tutti i popoli e di speranza per il mondo intero è partito dal Presepe vivente di Rivisondoli, che nel solco di una tradizione iniziata nel 1951, ha fatto rivivere l’evento della Natività in un clima di grande suggestione. Circa cinquecento figuranti, tra i quali quaranta giovani di fede musulmana, hanno preso parte alla rappresentazione della Natività nella Piana di Piè Lucente, ai piedi di Rivisondoli.
Un folto pubblico, nonostante il nevischio e la pioggia che da questa mattina hanno interessato il territorio dell’Alto Sangro, ha assistito al commovente racconto della nascita di Gesù. In cinquemila si sono raccolti, dalle prime ore del pomeriggio, intorno alla Capanna della Natività. La narrazione dell’evento, dall’Annunciazione dell’Angelo Gabriele alla Madonna fino al momento culminante della Natività e all’arrivo dei pastori e dei Re Magi, è stata scandita dalla voce del famoso doppiatore Luca Ward.
Grande apprezzamento dal pubblico ha riscosso la colonna sonora rinnovata quest’anno ad opera del Maestro Antonio Cericola, dell’Accademia della Musica di Pescara.
La suggestività dell’evento si è quindi arricchita dall’alternarsi della voce narrante e della colonna sonora, che hanno segnato i diversi momenti del racconto tratto dai Vangeli. “Sono veramente contento per l’ottima riuscita della manifestazione, che conferma la nostra tradizione come preziosa per questo paese e per l’intero Abruzzo, essendo la più antica e rinomata rappresentazione della natività in tutta Italia – ha sottolineato il sindaco di Rivisondoli, Roberto Ciampaglia – così come questo presepe ha rappresentato un segno di integrazione e di pace tra i popoli e quindi di grande speranza per tutti in un momento che il mondo vive tante tensioni”. Alla rappresentazione sono stati presenti anche la senatrice Federica Chiavaroli e il consigliere regionale Emilio Iampieri.
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