San Pietro Avellana, crolla il costo del gasolio all’impianto Eni
Qualità e convenienza al costo più basso del comprensorio abruzzese-molisano
“L’obiettivo primario è quello di favorire il risparmio ai cittadini del comprensorio, ma anche quello di stimolare una sana concorrenza che consenta di rimodulare il mercato in una chiave più accessibile e vicina alle esigenze dell’utenza”. A parlare è Michele Di Franco, gestore dell’impianto Eni sulla SS 652, alle porte di San Pietro Avellana. Annuncia così la significativa riduzione del costo del gasolio a € 1.199 (litro) alla colonnina che consentirà un considerevole risparmio ai clienti Eni.
“Durante il periodo invernale sarebbe opportuno scegliere un gasolio con alto numero di cetani come il diesel o bludiesel dal valore numerico 55. Attualmente nei parametri previsti per il gasolio il minimo numero di cetano per autotrazione è pari a 51 ma quello che varia principalmente è la percentuale di BIOdiesel di estrazione vegetale. Per quest’ultimo, in particolare, gli svantaggi sono legati alla scarsa stabilità chimica, alle insufficienti proprietà a freddo, alla tendenza alla formazione di microorganismi (fouling), al basso contenuto energetico per unità di volume. – argomenta Di Franco – Ormai molti produttori di automobili sconsigliano l’impiego di biodiesel nei motori. Il quantitativo massimo di biodiesel che è possibile aggiungere ai carburanti convenzionali, senza causare problemi ai motori, si attesta al 7%.”
L’imprenditore sangrino lancia un appello a tutti gli impianti presenti nel territorio “Sarebbe opportuno esporre un cartello riepilogativo per far conoscere al cliente che tipo di prodotto stia immettendo nel proprio veicolo, proprio per scongiurare alcuni problemi legati ad un gasolio “adulterato” con troppo BIOdiesel per essere più competitivo con il prezzo esposto. Più la percentuale di biodiesel è presente nel gasolio, maggiore sarà il consumo di carburante per raggiungere la velocità legata allo stile di guida del conducente”.
Troppo spesso – continua Di Franco – ci si interroga sul perché si facciano meno chilometri con alcuni tipi di gasolio. La risposta, in questo caso, è correllata al quantitativo di BIOdiesel. Altra domanda ricorrente è: perché la mia auto non parte quando fa eccessivamente freddo? Probabilmente perché la paraffina all’interno di quel gasolio è decisamente alta e di conseguenza il CFPP si è drasticamente abbassato. Il tasso di congelamento del gasolio si attesta a -11 gradi mentre il tasso di congelamento del diesel+ raggiunge i -15 gradi, i gasoli con alte percentuali di bio diesel diversamente rischiano il congelamento a -8 e se viene adottato un BIO diesel estivo si rischia di far congelare il gasolio a -6. Per questo è importante introdurre un prodotto di qualità nel serbatoio: oltre a risparmiare si evitano spiacevoli guasti al motore e alla pompa del gasolio”.
Per tale ragioni il gasolio da autotrazione ha una sua “stagionalità” – conclude il gestore Eni – e durante il periodo invernale sono disponibili gasoli dedicati: per esempio il gasolio artico è pienamente efficiente fino a temperature prossime ai 21° sottozero”.
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