Tutelare il Sangro con il “contratto di fiume”, l’iniziativa del Comune di Castel di Sangro
Tutto pronto per l'importante incontro che si terrà il 15 gennaio con gli attori del territorio
Svolta epocale per il fiume Sangro. Finalmente, dopo essere stato bersaglio di scempi inqualificabili in nome del dio denaro, ancora visibili, Il sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso promuove un incontro con la presenza dell’Assessore regionale Dino Pepe; gli amministratori dei comuni attraversati dal corso d’acqua e le associazioni operanti sul territorio, per avviare l’iter del “contratto di fiume”.
“E’ uno strumento di programmazione negoziata che potrà consentire l’adozione di un sistema di regole in cui i criteri di pubblica utilità, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale – spiega Caruso a TeleAesse – per intervenire fra i soggetti in maniera paritaria nella ricerca di soluzioni efficaci per la salvaguardia della Valle e dell’intero sistema idrico comprensoriale, attraverso l’applicazione di interventi di protezione e tutela degli ambienti naturali, di tutela delle acque, di difesa del suolo, di protezione dal rischio idraulico, di tutela delle bellezze naturali”.
Dunque, il riconoscimento di un processo istituzionale con modalità privilegiata per la pianificazione dei bacini fluviali e che tale scelta si configura come interpretazione dei valori espressi in protocolli internazionali, direttive comunitarie, normative nazionali e regionali che richiedono di raggiungere obiettivi di qualità delle acque, sicurezza, qualità paesistico-ambientale, ecosistemica, insediativa nonché di governance dei processi decisionali.
Il dibattito si terrà, il 15 gennaio (venerdì) alle ore 17 nella sede consiliare dell’ex comunità montana di via Sangro.
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