Esce in libreria ‘Le origini’, il romanzo di William Oliveri
“Chi legge vive mille vite prima di morire, chi non legge mai, ne vive una sola”. Questa frase di George R.R. Martin non potrebbe essere più veritiera. A Parlare è William Oliveri (foto) “Quando si viene presi dalla lettura, ci si immedesima nei personaggi, si vive nel loro mondo, per un attimo, ci si annulla dalla propria realtà e si vive un’altra vita, quindi è vero che chi legge vive mille vite.
Nella mia vita ho letto centinaia di libri, e ad un certo punto ho avuto voglia di mettermi in gioco provando io stesso a creare un nuovo mondo, i primi passi mossi sono state una raccolta di poesie che ho pubblicato all’ età di 18 anni, poi, finalmente, mi decisi a provare con un romanzo, molte idee si sono alternate, e con i vari impegni della vita, tra diploma di cucina, laurea in scienze motorie e attività commerciale, ho rimandato spesso questo progetto, questo sogno. Alla fine, una volta finito, anche la scelta di pubblicarlo mi ha portato tempo, perche è vero che avevo creato un nuovo mondo, ma devo ammettere che, in questo romanzo vissuto in due tempi diversi, il tempo moderno e autobiografico, nel senso che riprendo personaggi della mia vita reale, anche se il tutto è romanzato e poche cose corrispondono alla realtà, mentre la storia ambientata nella seconda guerra mondiale è tutta inventata.
Infatti nella prima parte, Mark è un ragazzo di Roccaraso, che durante la guerra perde i genitori e rimane solo con la sorella, in fuga dal proprio paese, sarà costretto a cambiare totalmente la sua vita. William invece è un semplice studente,,, che l’amore lo porterà ad una rivoluzione che nemmeno lui si aspettava. Sono due storie, due vite distanti nel tempo, che però sono legate dal filo del destino, dal quale è impossibile scappare”.
La storia è ambientata a Roccaraso, paese natio dell’autore, anche se poi si dirama in tantissimi altri luoghi. Oliveri svela il progetto editoriale “Nella seconda parte in fase di preparazione le ambientazioni si ampieranno preparando, essendo questo romanzo un tassello di una trilogia. Tornando al nuovo mondo creato, è vero, leggere ti fa vivere una nuova vita, ma scrivere, mi ha dato delle emozioni molto più forti, il coraggio, il dolore, la gioia, l’amore, mentre scrivevo, quei sentimenti erano reali, li provavo veramente, era come se una parte di me, della mia anima, veniva salvata su delle pagine bianche, è una sensazione unica, e bellissima, e spero che questo mondo creato generi le stesse emozioni anche ai lettori che si avventureranno in questo romanzo. Se questo succederà – conclude Olivieri – allora il mio obiettivo principale è stato raggiunto e ne sarei immensamente felice”.
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