Roccamandolfi, Lombardi interviene sulla “legge Cirinnà”
La bozza di legge Cirinnà sulle unioni civili continua ad essere l’argomento politico di assoluta attualità.
“E’ sicuramente necessario – afferma il sindaco di Roccamandolfi Giacomo Lombardi – regolamentare giuridicamente tutte quelle forma di convivenza tra due persone, legate da vincoli affettivi e economici, che non accedono volontariamente all’istituto giuridico del matrimonio, o che sono impossibilitate a contrarlo per varie ragioni.
La classe delle unioni civili – prosegue Lombardi – è molto variegata nel mondo e comprende un’estrema varietà di regole e modelli di disciplina, poiché le unioni civili possono riguardare sia coppie di diverso sesso sia coppie dello stesso sesso ed è quindi giusto che il diritto italiano non rimanga indifferente all’evoluzione dei costumi della nostra società.
Molto più cauto – entrando nel merito– sarei sulla stepchild adoption, che di fatto rappresenta il riconoscimento legale del figlio naturale del convivente.
La proposta di legge Cirinnà, inoltre, vorrebbe aggiungere alla parola «coniuge», questa specificazione: «o dalla parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso». La modifica aprirebbe la strada alla possibilità di adottare da parte del partner omosessuale. Il minore superiore ai 14 anni sarebbe comunque chiamato ad esprimere il suo consenso mentre se di età dai 12 ai 14 dovrebbe esprimere un’opinione. Per i bambini più piccoli la parola passerebbe invece al giudice, che dovrebbe valutare idoneità affettiva, situazione personale, capacità educative del partner omosessuale possibilmente senza subire condizionamenti esterni e di parte.
Una soluzione ragionevole – conclude Giacomo Lombardi – sarebbe quella indicata dal presidente emerito della Corte Costituzionale, Cesare Mirabelli, che ha proposto di stralciare il capitolo adozioni dalla legge sulle unioni civili per procedere poi ad una modifica equilibrata e non ideologica della legge 184 del 1983 con la preoccupazione reale di mettere il benessere dei bambini al primo posto”.
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