I Carabinieri della Compagnia  Castel di Sangro hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa a conclusione delle indagini dal GIP presso il Tribunale di Sulmona, a carico di B.L., 40enne, cittadino albanese, senza fissa dimora, gravitante nella Regione Campania. L’uomo è ritenuto responsabile di rapina e furto in abitazione.

I fatti risalgono al 17 novembre dello scorso quando a Pescasseroli, nel corso della notte, furono messi a segno due furti in abitazione ed uno in un negozio di alimentari. Furono rubati alcuni monili in oro, denaro contante, circa 260 euro, l’autovettura del padrone di casa (una Renault Magane) e dal negozio diversi alimenti: prosciutti, formaggi ed altri prodotti tipici montani.

Al risveglio le vittime lanciarono immediatamente l’allarme ai militari di Pescasseroli che attivarono subito le indagini, nel contempo la Centrale Operativa di Castel di Sangro allertò le centrali operative limitrofe e quelle da cui era possibile potessero essere arrivare i malfattori.
Nell’occasione la tempestività venne premiata infatti, poco dopo, i Carabinieri di Aversa intercettarono, a bordo dell’autovettura rubata quella notte a Pescasseroli, il cittadino albanese che nell’occasione, vistosi scoperto, cercò di evitare il controllo tentando la fuga ma, prontamente raggiunto, fu arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale.

Nel corso della perquisizione personale e veicolare venne rinvenuta parte della refurtiva, asportata quella notte a Pescasseroli. Le indagini condotte successivamente dai Carabinieri di Pescasseroli ed Aversa hanno consentito non solo di accertare la responsabilità di B.L. nei fatti accaduti , ma di ritenere che quella notte l’albanese potesse aver narcotizzato i proprietari di una delle due abitazioni derubate, denunciandolo quindi anche per rapina.

Pertanto l’Autorità Giudiziaria, concordando con le risultanze investigative, ha ritenuto di emettere un’ordinanza di custodia cautelare  disponendo di trattenere l’uomo presso il Carcere di Santa Maria Capua Vetere ove era già recluso per altra causa.