Mondiali sci 2012 – L’ex comunità montana condannata a pagare 100.000 euro
Il commissario liquidatore dell'ente sovracomunale chiede la sospensiva della sentenza del tribunale di Monza a favore di Giulio Rossi
I mondiali di sci del 2012 sono ormai soltanto un lontano ricordo, ma non altrettanto può dirsi degli strascichi giudiziari legati a quell’evento che ancor oggi, a quattro anni di distanza, continuano a farsi sentire. A pesare in modo particolare sulla fase successiva alla gestione organizzativa della manifestazione, è la diatriba ancora aperta con Giulio Rossi (foto), nominato dalla Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinquemiglia, come uno referenti esperti.
A tutt’oggi però il suo incarico continua ad essere oggetto di una lunga disputa giudiziaria che rischia di mettere in crisi, sul piano economico, l’ente montano. Con il passare degli anni infatti, e le battaglie in tribunale, l’ultima richiesta di pagamento avanzata alla Comunità Montana è lievitata fin quasi a sfiorare i centomila euro. Essendo la stessa Comunità Montana in fase di liquidazione, l’esecuzione della sentenza emessa a favore di Rossi, rischierebbe di creare un notevole pregiudizio patrimoniale. Per evitare, quindi conseguenze deleterie, il commissario liquidatore Andrea Liberatore, ha deciso di affidare un incarico ad un legale di fiducia al fine di chiedere la sospensione dell’esecuzione della sentenza emessa dal tribunale di Monza.
Claudia Sette
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