Calcio: la Lega B sposa #GiochiamoConTe, l’iniziativa siglata da Michele Di Franco
Chi avrebbe mai immaginato che una semplice iniziativa sarebbe stata sposata anche dalla Serie B di calcio? Pochissimi, anzi forse solo uno, Michele di Franco, il nostro editore, infatti i primi risultati sono cominnciati ad arrivare. Dopo aver ricevuto molti contatti di altre testate giornalistiche, tra cui la Gazzetta dello Sport, si aggiunge anche il giornalista, Alberto Monguidi,responsabile dell’ufficio stampa della Lega B che, dopo essersi complimentato per l’iniziativa, ha pubblicato sul sito della serie cadetta questa singolare quanto straordinaria campagna sociale (leggi l’articolo della Lega B).
“Ero certo che la sensibilità delle massime categorie avrebbero compreso e promosso questa iniziativa, e sono ancor più certo che stiamo per giungere ad una fase cruciale del rinnovamento del palcoscenico calcistico che personalmente l’ho contrassegnata con una sigla ‘Calcio2.0’ – commenta entusiasta Michele Di Franco. “La maturità e la crescita culturale dei calciatori segnerà una rivoluzione comportamentale nel terreno di gioco. – aggiunge Di Franco – Non verranno classificati più con il termine “controcorrente” quei calciatori che rinunceranno a battere in rete un calcio di rigore assegnato erroneamente dal direttore di gara”. Da qui il ricordo di un espisodio del campionato del 2000, protagonista Di Canio – “Dopo aver visto il portiere avversario cadere a terra, interruppe con le mani una chiara occasione da rete, guadagnandosi oltre l’ovazione dello stadio il premio Fair Play di quell’anno ”
Insomma, l’ideatore di questa eccellente iniziativa ci crede davvero: “Siamo troppo vicini ad una svolta, e basta davvero il piccolo contributo quotidiano da parte di tutti per riuscire a riscrivere le nobili regole del Calcio2.0 educando i giovani e trasmettendo al pubblico sugli spalti un rispetto verso gli attori nel rettangolo di gioco. Finalmente le famiglie potranno vivere lo sport come luogo di aggregazione e non come arena di scontri e violenze, specialmente verbali.
#GiochiamoConTe – conclude Di Franco – punta principalmente ad invertire questa tendenza violenta verso il direttore di gara e contestualmente costruire un nuovo tessuto comportamentale per le nuove generazioni di calciatori”.
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