Castel di Sangro, Progetto Comune boccia il bilancio di previsione 2016-2018
Durante la seduta del 31 maggio, con i voti favorevoli della sola maggioranza di Caruso, il consiglio comunale di Castel di Sangro ha approvato il bilancio di previsione per le annualità 2016-2018. Il giudizio complessivo da parte del gruppo di opposizione di Progetto Comune è pesantemente negativo. Si tratta infatti di un documento privo di qualsiasi genere di spinta propulsiva per l’economia castellana, che si limita, con una pressione fiscale in ulteriore aumento nei prossimi anni, a portare a casa l’obiettivo minimo del pareggio di bilancio.
Nessuna nuova idea di politica economica, nessuna intenzione, da parte della maggioranza, di affrontare le tante criticità che emergono, e che pure sono state evidenziate dai tecnici nei pareri allegati ai documenti contabili. La capacità di incasso relativa alla gestione di parcheggi e delle strutture sportive, ad esempio, è in continuo calo, sintomo di una complessiva inefficienza nella gestione del patrimonio pubblico comunale. Molte delle entrate, inoltre, appaiono incerte e contingenti, e disegnano il quadro di un bilancio privo della necessaria solidità strutturale.
E ancora, il capitolo oscuro dei fitti e delle concessioni. In questo caso il Comune, a causa dei canoni non pagati da alcuni concessionari, subisce una perdita secca di dimensioni considerevoli e preoccupanti, che meriterebbe una strategia d’urto mirata ad affrontare vicende ormai annose, che vengono invece bellamente ignorate da Caruso e dalla sua amministrazione, secondo l’ormai nota prassi dei due pesi e delle due misure. Più facile, naturalmente, è mettere le mani nelle tasche dei comuni cittadini, i quali – come anticipato – pagano queste incapacità di gestione con una pressione fiscale altissima, prevista in ulteriore aumento nei prossimi anni.
Se a questo facciamo corrispondere un’offerta di servizi complessivamente inadeguata, è evidente che il documento economico proposto dalla giunta Caruso non poteva che ricevere, da parte del gruppo di Progetto Comune, una sonora bocciatura. Eppure nei mesi scorsi l’opposizione aveva avanzato proposte migliorative, tese a determinare una più vantaggiosa gestione delle risorse pubbliche e a spingere verso il basso le aliquote delle tasse comunali. Dalle certificazioni bianche sui boschi al baratto amministrativo, soltanto per citare due esempi. Idee per ora completamente ignorate da un sindaco più interessato a costruire la sua personale immagine mediatica che a perseguire l’interesse del territorio e dei cittadini.
Caruso, infine, è costretto a certificare, proprio nell’ambito del documento di previsione economica, il disastro economico della Castel di Sangro Servizi, per la cui ricapitalizzazione i castellani hanno dovuto piangere oltre duecentomila euro di soldi pubblici, in una vicenda che ha visto il gruppo di Progetto Comune schierato in difesa dei posti di lavoro e per la ricerca di una soluzione che garantisse ai dipendenti stabilità e futuro, nel rispetto delle nuove norme di legge e della buona gestione delle risorse pubbliche. Una guida politica inadeguata ed opaca non poteva che determinare una gestione economica della stessa fattura”.
Gruppo consiliare “Progetto Comune”
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