Pescocostanzo, Sciullo: “La seggiovia di Vallefura non morirà, ci stiamo attivando con la Regione”
Il Sindaco denuncia il disinteresse manifestato dalla politica negli ultimi 40 anni ed assicura l'intervento dell'Amministrazione
Il sindaco di Pescocostanzo Roberto Sciullo interviene sulla delicata questione degli impianti di risalita Vallefura, che l’omonima società di gestione, vorrebbe chiudere a causa della mancanza di finanziamenti regionali attesi da tempo.
“Da circa un anno, da quando la nostra Amministrazione si è insediata – ha spiegato il primo cittadino – abbiamo avviato una serie di iniziative fondamentali per il buon funzionamento degli impianti. Nell’arco di un solo anno, abbiamo risolto i problemi che riguardavano la base di partenza e quella di arrivo, abbiamo approvato il progetto per gli impianti di produzione di neve programmata e ci stiamo attivando affinchè il bacino di Pescocostanzo rientri in un circuito di turismo integrato interterritoriale.
Della situazione di difficoltà economica attuale – ha aggiunto il sindaco Sciullo – siamo venuti a conoscenza da poco e subito abbiamo incontrato la società per aprire un tavolo di lavoro con la Regione Abruzzo. Proprio per questo motivo, pur comprendendo lo sfogo della società, lo trovo inopportuno, in considerazione del nostro costante impegno e del fatto che tutto ciò che è stato realizzato dalla nostra Amministrazione in questo settore specifico, mai era stato compiuto negli ultimi 40 anni”.
A proposito del possibile smontaggio dell’impianto il sindaco Sciullo ha precisato: “Non abbiamo intenzione di far smontare la seggiovia e naturalmente questo tipo di operazione non potrebbe neppure avvenire da un giorno all’altro, trattandosi di un servizio equiparato a quelli di pubblica utilità. Se quello lanciato è stato un grido di allarme, posso confermare che stiamo lavorando a 360 gradi con la Regione Abruzzo affinchè la situazione possa essere risolta e sono convinto che questo avverrà. Anche se l’impianto di Pescocostanzo non è paragonabile a quelli dell’Aremogna, la sua funzionalità è indispensabile per il turismo locale e la Regione non può non essere sensibile alle nostre istanze”.
Il sindaco ha inoltre annunciato che la questione verrà affrontata in sede di consiglio comunale non appena la situazione si chiarirà in tutti i suoi aspetti e si potrà procedere con un’approvazione risolutiva della vicenda.
Claudia Sette
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.