Il villaggio delle bontà di Agnone, tra giochi e prelibatezze del dolcificio Labbate-Mazziotta
Alla presenza del sindaco di Agnone, Lorenzo Marcovecchio, e di buona parte di assessori e consiglieri della nuova amministrazione comunale, nonché di una marea di cittadini, è stato inaugurato il raddoppio dell’area attrezzata della azienda dolciaria Labbate-Mazziotta, un vero e proprio parco tra prati inglesi e boschi, con zona pic-nic (coperta o all’aperto), zona giochi per bambini, zona musicale (concerti e danze), il belvedere sulla magnifica valle San Lorenzo, fontane zampillanti e ruscello e quanto altro può attrarre le famiglie al completo. Infatti, famiglie, scolaresche e turisti sono i principali destinatari di questa ampia area attrezzata per un delizioso relax fatto di ambiente, di incantevoli panorami immersi nel verde, di silenzio e tranquillità e, ovviamente di degustazioni dolciarie, provenienti direttamente dall’attiguo laboratorio artigianale (come dire dal produttore al consumatore, a metro zero).
Tale parco tematico (il tema è quello delle delizie ambientali e dolciarie per ricreare corpo e spirito) è distante appena 400 metri dall’ultima casa di Agnone, sulla strada provinciale per Belmonte, Villacanale, Poggio Sannita e verso il mare adriatico.
Fino a questo raddoppio, l’area da pic-nic disponibile era soltanto all’aperto ed ha accolto innumerevoli scolaresche provenienti da ogni parte di’Italia (spesso le stesse che avevano visitato la Fonderia e il Museo delle Campane). Nel parco della Dolciaria Labbate-Mazziotta i bambini potevano e possono fare u n vero e proiprio “pic-nic al cioccolato”. Inoltre, questo sito aveva incantato e deliziato con i suoi prodotti i 14 giornalisti della Stampa Estera, intervenuti il 9 e 10 maggio 2014 per rilanciare nel mondo l’immagine di Agnone e dell’Alto Molise. In particolare, la Tv satellitare “Al Arabiya” lo aveva ben descritto con immagini mozzafiato ai suoi quasi 300 milioni di telespettatori., mentre “El Universal” (il più diffuso quotidiano del Venezuela) ne aveva pubblicato un eccellente servizio fotografico.
Tale “oasi” o “parco” è di modernissima concezione e contempla pure la visita alla lavorazione dei tanti prodotti dolciari esportati pure all’estero. Agnone, quindi, grazie ai coniugi Nino Labbate e Ines Mazziotta e adesso anche grazie all’apporto dei loro figli, può vantare una struttura aperta al pubblico per il relax ed il tempo libero, ma anche per la degustazione dei prodotti tipici dell’arte dolciaria agnonese e molisana. In pratica, l’iniziativa privata sta dimostrando (pure con i musei familiari della Fonderia Marinelli, della Ramera Gerbasi e dei caseifici Di Nucci e Di Pasquo) che si può esaltare il turismo con i migliori prodotti locali, mostrandone la lavorazione. Tali presenze sono da considerarsi laboratori didattici a tutti gli effetti, proprio come le fattorie didattiche.
Queste dei musei aziendali sono iniziative turistico-produttive in cui l’ente comunale quasi è del tutto assente. Infatti, nonostante le donazioni e le pressioni delle associazioni culturali, il ricco e qualificato Museo Comunale non è ancora operativo. Non si può far turismo lasciando nascosti i propri gioielli, come ad esempio le mura ciclopiche sannitiche e la zona archeologica romana. Agnone ha un vasto e splendido territorio che è già un “museo diffuso”. Si tratta di organizzarlo.
Domenico Lanciano
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