Castel del Giudice vince il premio Cresco Awards
Il Comune di Castel del Giudice è il vincitore del premio CRESCO AWARD Città Sostenibili, consegnato il 13 ottobre a Bari al sindaco Lino Gentile, durante la 18esima Assemblea congressuale dell’ANCI (Associazione nazionale comuni italiani). Tra 340 comuni in lizza, solo 6 sono stati i vincitori, premiati come migliori località sostenibili d’Italia dalla Fondazione Sodalitas, l’organizzazione italiana di riferimento per la sostenibilità d’impresa, e dall’Anci.
Castel del Giudice – che solo lo scorso anno ha vinto il premio Comuni Virtuosi e il premio biennale Spazio pubblico 2015 (BISP) – ha ottenuto il nuovo prestigioso riconoscimento per la categoria “sostenibilità economica”, scelto per aver messo in atto un progetto concreto per combattere lo spopolamento, attraverso diversi interventi mirati: dallo sviluppo agricolo del meleto biologico attraverso il recupero dei terreni abbandonati, ai servizi di assistenza sociale e sanitaria con la residenza per anziani, fino al rilancio del turismo, recuperando antiche stalle e trasformandole in un modello innovativo di albergo diffuso. «Un premio che fa onore alla comunità di Castel del Giudice e all’Alto Molise – ha detto Lino Gentile – e che è un nuovo stimolo per procedere nella direzione di uno sviluppo sostenibile del territorio».
Gli altri cinque comuni vincitori del CRESCO AWARD Città Sostenibili sono il centro toscano di Capannori, il lombardo Cantù per la categoria “sostenibilità ambientale”, la città ligure di La Spezia, che rientra con Castel del Giudice nella categoria “sostenibilità economica”, Milano e Malegno, paese della Valle Camonica in Lombardia, per la categoria “sostenibilità sociale”. Capannori è stato premiato per aver ideato con il progetto “Daccapo” un centro del riuso per aiutare le persone in povertà, Cantù per l’iniziativa “Guardiani della luce” che promuove il risparmio energetico nelle scuole, La Spezia per il programma “Percorsi”, che offre ai giovani nuove opportunità facendo leva sul turismo, Milano per lo “Spazio diurno e notturno per parenti di malati ospedalizzati”, Malpegno per “La valle accogliente”, iniziativa per gestire attraverso un modello di microaccoglienza l’accoglienza dei richiedenti asilo.
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