Ortopedia Castel di Sangro: stop ai ricoveri per fratture di femore, pazienti trasferiti a Sulmona

Un nuovo grave atto di depotenziamento colpisce l’Ospedale Civile di Castel di Sangro. Con una nota ufficiale firmata dal Dott. Lino Cavasini, responsabile dell’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia, è stato disposto che tutti i pazienti affetti da fratture di femore, che richiedano un intervento di chirurgia maggiore, vengano trasferiti direttamente all’Ospedale di Sulmona. La decisione, che salta la tappa intermedia del ricovero a Castel di Sangro, ha sollevato proteste e preoccupazioni tra cittadini e operatori sanitari.
La decisione: trasferimenti immediati a Sulmona
Secondo la nota del Dott. Cavasini, i pazienti con fratture di femore dovranno essere valutati dal punto di vista ortopedico e anestesiologico presso il Pronto Soccorso di Castel di Sangro, per poi essere trasferiti immediatamente a Sulmona. Una scelta che riduce ulteriormente i servizi offerti dall’ospedale sangrino, già alle prese con una progressiva riduzione delle attività.
Le reazioni dei cittadini e degli operatori sanitari
La decisione ha suscitato indignazione tra i cittadini e il personale sanitario. «È inaccettabile che i pazienti debbano essere trasferiti altrove per ricevere cure essenziali», ha commentato un familiare di un paziente. «L’ospedale di Castel di Sangro dovrebbe essere potenziato, non ulteriormente depotenziato».
Anche gli operatori sanitari hanno espresso preoccupazione per le conseguenze di questa scelta. «Trasferire pazienti con fratture di femore significa aumentare i rischi e i tempi di attesa per le cure», ha dichiarato un infermiere dell’ospedale. «È una decisione che penalizza soprattutto gli anziani, i più colpiti da questo tipo di fratture».
Le criticità dell’Ospedale di Castel di Sangro
L’Ospedale di Castel di Sangro è da anni al centro di una progressiva riduzione dei servizi, che ha portato alla chiusura di reparti e alla limitazione delle attività chirurgiche. La decisione di trasferire i pazienti con fratture di femore a Sulmona rappresenta l’ultimo di una serie di provvedimenti che hanno ridotto la capacità operativa della struttura.
Le prospettive future
La situazione solleva interrogativi sul futuro dell’Ospedale di Castel di Sangro e sulla qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini. «Chiediamo alle istituzioni di intervenire per invertire questa tendenza», ha dichiarato un rappresentante dei cittadini. «L’ospedale sangrino deve essere potenziato, non smantellato».
Conclusioni
La decisione di trasferire i pazienti con fratture di femore a Sulmona rappresenta un ulteriore passo indietro per l’Ospedale di Castel di Sangro, già alle prese con una progressiva riduzione dei servizi. Una scelta che penalizza i pazienti e solleva dubbi sul futuro della sanità locale.
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