Anche quest’anno è stata presa d’assalto da una folla incontenibile la piazza di Castelnuovo al Volturno, in occasione della consueta manifestazione carnevalesca “Gl’ Cierv“. Un “miracolo” che si ripete ogni anno, grazie agli sforzi degli organizzatori e all’impegno dei giovani della piccola frazione – appena 200 abitanti – sempre in prima linea per non far disperdere questa antica leggenda dell’Alta Valle del Volturno, icona del folclore molisano, puntualmente rappresentata nell’ultima domenica di carnevale. La storia del cervo indemoniato, che scende dalla montagna insieme alla sua cerbiatta, con il proposito di distruggere la piccola comunità di Castelnuovo, anche ieri sera è riuscita a catturare l’interesse di un migliaio di persone. Il gruppo folk ‘La Teglia’ di San Polo Matese – prima dell’inizio dello spettacolo – si è brillantemente esibito con musiche e balli della tradizione molisana.

Gli applausi a scena aperta e i consensi generali hanno appagato la perfetta organizzazione diretta da  Ernerst Carracillo, presidente del’Associazione culturale “Il Cervo“, brillante strumentista di organetto. Insieme alla zampogna del maestro Piero Ricci hanno ben musicato tutte le scene della pantomima carnevalesca. Uno spettacolo nello spettacolo, coronato dall’atmosfera magica della serata. Letteralmente invaso dagli ospiti, al termine della manifestazione, lo stand gastronomico dove è stata cucinata dalle massaie, il piatto principe della tradizione di Castelnuovo: polenta e salsicce. Prelibatezza che si è potuta consumare all’interno di un’attrezzata tensostruttura, gremita da intere famiglie e tanti giovani.

Carracillo ha ringraziato pubblicamente il consigliere regionale del Molise, con delega alla cultura, Domenico Ioffredi per aver espresso apprezzamento e sostegno alla manifestazione. Protagonisti de Gl’ Cierv, ancora una volta, sono stati:  Armando D’Agostino (il cervo); Milena Iannetta (cerbiatta);  Luigi Pezzotta (Martino); Rosa Coia (la popolana); John Barilone (il cacciatore).

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