Sul sentiero della linea Gustav a piedi: l’avventura di due donne da Torino di Sangro ad Alfedena
Un viaggio a piedi lungo 120 chilometri da Torino di Sangro ad Alfedena. E’ l’avventura vissuta per una settimana da due donne del paese marino della provincia di Chieti: Mariangela Lenti e Maria Loreta. Il progetto considerato dalla Regione Abruzzo di elevato valore storico-turistico-culturale, gode di un finanziamento regionale di 60.000 euro, oltre ad essere stato patrocinato dal Comune di Torino di Sangro, l’Associazione Winterline e la Cooperativa Terracoste.
Rivivere i luoghi simbolo della II guerra mondiale, percorrendo la linea Gustav, dall’Adriatico fino ad arrivare nell’entroterra dell’Alto Sangro, attraversando percorsi d’acqua, colline e montagne, scoprendo paesaggi nascosti, monumenti, musei e testimonianze – animate dalla volontà di non far disperdere la memoria sui tragici eventi del conflitto e riportare in auge sentieri poco conosciuti – è stata la mission delle camminatrici, supportata anche dal Sindaco di Torino di Sangro Silvana Priori, che ha raggiunto le concittadine in Alto Sangro per percorrere insieme a loro l’ultimo tratto e riportarle a casa.
Il messaggio di pace lanciato da queste donne audaci è stato salutato al loro passaggio dai primi cittadini dei Comuni attraversati, che hanno aderito all’iniziativa. Questi i luoghi in cui hanno fatto tappa, partendo dal cimitero degli inglesi di Torino di Sangro: Oasi di Serranella; Località Brecciano; Casoli; Gessopalena (dove avvenne la strage di Sant’Agata); Torricella Peligna; Fallascoso; Montenerodomo; Pizzoferrato; Gamberale, Monte Secine (Ateleta); Pietransieri (dove avvennne la strage dei Limmari); Scontrone; Alfedena.
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