Pescasseroli, weekend con Fame d’Erba: musica, arte e agricoltura
Al via la prima edizione di Fame d’Erba – Musica, Arte e (agri)Cultura dall’Appennino per l’Appennino, il 3 e 4 giugno a Pescasseroli, a cura di Associazione Culturale Pescasseroli è W, con il sostegno di Ente Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e DMC Marsica e in collaborazione con Movimento Zoè e Federtrek.
Una fiera di due giorni con musica itinerante, artisti di strada, spettacoli e dimostrazioni, mercati di artigiani e produttori bio, per promuovere una nuova consapevolezza rispetto alla cura e alla difesa dell’Italia più profonda e nascosta, ma più autentica. La nostra visione del futuro è quella di un Italia che riscopra la sua essenza e con questa iniziativa vogliamo dare il nostro piccolo contributo alla rinascita della montagna italiana.
I territori interni rurali e montani, nonostante qui si viva spesso una forte marginalità sociale ed economica, sono in realtà ricchi di profonde esperienze umane, di persone che si impegnano ogni giorno per restituire a questi luoghi quel presidio umano indispensabile per tutelarli. Per questo motivo vogliamo che i protagonisti di questo evento siano soprattutto tutte quelle piccole realtà produttive dell’Appennino abruzzese, spesso le uniche a presidiare il territorio, dandogli vita e rendendolo resiliente, valorizzandone le tradizioni in un’ottica moderna di sviluppo sostenibile e dunque esprimendone al meglio le potenzialità.
Ospite d’onore sarà Franco Arminio, poeta, scrittore, regista e «paesologo» che si occupa da anni di fotografare attraverso i suoi scritti l’Italia “interna” e “minore” e di celebrarne la bellezza e la cultura. Insieme a Antonio Carrara (presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise), a Paolo Piacentini (presidente FederTrek) e e ai rappresentanti di aziende agricole e di gruppi locali animeranno il convegno “Ritorno all’Appennino” (Cinema Ettore Scola, domenica 4, ore 11.00). Sabato il gruppo musicale DisCanto, riporterà in vita con nuove sonorità l’immenso patrimonio culturale della musica popolare abruzzese (ore 19.00, piazza Umberto I).
Scopo dell’iniziativa è anche quello di accendere i riflettori sulle difficoltà che tali realtà produttive vivono e la cui resistenza, già difficile di per se, è stata messa ancor più a dura prova negli ultimi tempi a causa delle conseguenze dei terremoti e delle forti nevicate dell’inverno. Non a caso l’evento è realizzato in collaborazione con l’azienda Fattoria Gioia di Cellino Attanasio (Te), quale emblema e simbolo delle piccole aziende agricole delle aree interne. Fattoria Gioia vive un momento di grande difficoltà perché si trova a fare i conti con l’estrema a vulnerabilità della strada comunale che impedisce gli investimenti necessari per ricostruire le strutture crollate e far ripartire l’unica attività produttiva rimasta a tutelare il territorio nei dintorni.
Parte dei fondi raccolti attraverso il crowdfunding lanciato dall’Associazione Pescasseroli è W per promuovere l’iniziativa, saranno utilizzati per sostenere Fattoria Gioia. Lo scopo principale, tuttavia, non è quello di fornire un contributo economico fine a se stesso, ne è da intendersi come un’azione di beneficienza, con questo piccolo gesto noi intendiamo ribadire che l’Abruzzo sociale è unito nelle difficoltà e che crede fortemente che il suo futuro sia indissolubilmente legato a chi si oppone alla scomparsa dei territori cosiddetti “marginali”. E’ necessario che le istituzioni prendano coscienza del fatto che l’agricoltura sostenibile in Abruzzo non può essere considerata una spesa, ma un investimento.
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.