Mountain Bike, la nazionale marathon in ritiro a Rivisondoli
Il comune di Rivisondoli ospita da ieri gli azzurri della mountain bike che hanno scelto il comprensorio degli Altopiani Maggiori d’Abruzzo per rifinire la preparazione in vista dei mondiali che si disputeranno a Singen (Germania) il prossimo 25 giugno. Il commissario tecnico della nazionale Mirko Celestino si è detto molto soddisfatto per l’accoglienza ricevuta e per aver trovato il clima ideale per potersi allenare ad oltre mille metri di altezza. Già appena arrivati hanno potuto apprezzare i percorsi pensati per il training che ricalcano quelli della gara di mountain bike che da alcuni anni si svolge ad agosto in questa zona.
Eterogeneo il parterre degli atleti italiani che cercheranno di far bene figurare il tricolore ai prossimi campionati del mondo che, come ha dichiarato lo stesso Celestino, anche se non sarà particolarmente impegnativo per il dislivello richiede delle gambe veloci, ragion per cui ha voluto affiancare ai giovani un corridore di grande esperienza come Francesco Casagrande, che dopo aver riscosso molti successi sulla bicicletta da corsa è passato alla mountain bike, e a quarantasette anni non si è ancora stancato di mettersi il numero sulla maglia.
Il brindisi di benvenuto agli azzurri è stata anche l’occasione per lanciare la prossima edizione dell’AMA Abruzzo, una gara di mountain bike giunta alla sua quinta edizione e che nel corso degli anni è cresciuta notevolmente grazie alla passione di Luigi Troiano e del suo collaboratore che hanno creduto in questo progetto coinvolgendo gli amministratori del comune di Rivisondoli e degli altri paesi attraversati dalla manifestazione sportiva che quest’anno si svolgerà domenica 6 agosto. Come sempre all’aspetto agonistico che impone soprattutto a coloro che vorranno cimentarsi nel percorso marathon di 83 km e 2.619 metri di dislivello un’accurata preparazione, si affianca quello paesaggistico esaltato dallo scenario degli altopiani maggiori d’Abruzzo. Una valida alternativa per coloro che non volessero affrontare un tracciato così impegnativo è rappresentata dal percorso granfondo che misura circa la metà sia come dislivello sia come lunghezza.
La gara rappresenta la seconda prova del Trofeo dei Borboni nato dalla collaborazione tra gli organizzatori del centro sud che quest’anno si svolge per la prima volta e premierà le squadre che porteranno il maggior numero di atleti al traguardo delle tre gare nei tempi massimi stabiliti. Mentre attraverso l’adesione al Dys – Trophy tour, un circuito di gare ciclo – turistiche in mountain bike, si vuole sostenere un progetto che riunisce i genitori di bambini affetti da distrofia muscolare.
Quest’anno ha fatto il suo debutto anche la maglia celebrativa con il logo della competizione che sarà preceduta nel mese di luglio da un’altra iniziativa, quest’ultima rivolta ai giovani tesserati della federazione ciclistica italiana rappresentata nella conferenza di Rivisondoli dal Presidente regionale Mauro Marrone il quale ha dichiarato che probabilmente l’ AMABRUZZO bike marathon che ha portato alla ribalta nel mondo della mountain bike il piccolo comune probabilmente il prossimo anno sarà valida quale prova unica per il campionato italiano.
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Piergiorgio Rocci
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