Villetta Barrea, granfondo nel Parco: agonismo e ospitalità
L’ultima domenica di giugno si è svolta la seconda edizione della manifestazione riservata agli appassionati di ciclismo e non ci riferiamo soltanto a coloro che amano sfidare i loro avversari, sempre e soltanto sul piano agonistico, ma anche quelli “più rilassati” che interpretano le uscite in bicicletta come un momento per socializzare e ammirare il paesaggio circostante.
Infatti come già era stato annunciato, Carbutti e Zoppo, organizzatori della granfondo, che ha avuto come sede di partenza ed arrivo Villetta Barrea, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, hanno mantenuto la parola riservando a questi ultimi un giro “gourmet” che dava la possibilità di degustare cibi a km zero, mentre gli oltre cinquecento cicloamatori, si contendevano le migliori posizioni in classifica, cosa non facile considerata la lunghezza del percorso, 107 km e l’impegno richiesto per scollinare i valichi di montagna. Purtroppo la suggestività dei luoghi è stata rovinata dai veicoli a motore, soprattutto nei pressi di Scanno le auto e le moto hanno fatto sì che i ciclisti lanciassero più di un improperio nei riguardi dei loro conducenti. Se un giorno anche per questa manifestazione si riuscisse ad ottenere, per qualche ora, la chiusura delle strade al traffico motorizzato, come avviene per la blasonata Maratona delle Dolomiti, si potrà parlare di una grande conquista.
Per quanto attiene all’aspetto agonistico il drappello dei pretendenti al podio, fino a Scanno ancora uniti, si è sfaldato sulla salita finale che conduce al gpm di Valico di Monte Godi sulle cui rampe il ciociaro Vincenzo Pisani, alfiere del team Falasca Zama ha inferto un’ultima rasoiata, liberandosi di tutti gli avversari e restando da solo al comando della gara fino al traguardo di via Roma dove il sergente, nella vita Pisani è istruttore allievi dei corsi artiglieri, è giunto a braccia alzate. Tra le donne si è imposta Loretta Giudici (Gs Largo Sole).
La giornata si è conclusa con il pasta party finale, che proponeva un ottimo menù con due primi, salsiccia arrosto e dolce, mentre l’attenzione dei bambini si concentrava sui cervi che pascolavano nel parco comunale.
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Piergiorgio Rocci
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