La scena del crimine: il tatuaggio investigativo
Come per le cicatrici che si possono trovare sulle creste papillari delle impronte digitali, un ulteriore segno distintivo utile ai fini investigativi di un soggetto e della conoscenza della sua sfera psichica è il tatuaggio. Tecnica di decorazione pittorica corporale dell’uomo consistente nell’incidere la pelle ritardandone la cicatrizzazione con sostanze particolari. Nella storia, possiamo parlare di tatuaggio già in epoca romana, quando gli schiavi venivano marchiati con le iniziali del proprio padrone o nel caso fossero stati sorpresi a rubare, erano marchiati a fuoco sulla fronte.
Particolare riferimento possiamo ricondurlo nel XIX secolo, quando Cesare Lombroso, medico e padre della moderna criminologia, mette in risalto e in stretta correlazione il tatuaggio e la degenerazione morale innata del delinquente. Esso stesso cataloga i tatuaggi in segno d’amore (iniziali, cuori, versi); simboli di guerra (date,armi, stemmi); segni legati al mestiere (strumenti di lavoro, strumenti musicali); animali (serpenti, cavalli, uccelli); tatuaggi di soggetto religioso (croci, cristi, madonne, santi). Nelle scienze forensi invece, il tatuaggio può essere di due tipi: accidentale o traumatico oppure volontario.
Il primo si verifica per penetrazione nella pelle di granuli di polvere combusta in seguito a ferite di arma da fuoco a breve distanza, ovvero per infiltrazione nella cute di sostanze granulari provenienti da materiali di lavoro quale ad esempio la polvere di carbone, dove i minatori durante la loro attività possono sfregiarsi sulla cute particelle di carbone; oppure tatuaggi da amalgama durante le operazioni fatte da un dentista nelle procedure di otturazione. Mentre il tatuaggio volontario può essere praticato a scopo cosmetico, o per riparare interventi chirurgici, per passatempo, per moda, per esibizione o a scopo ornamentale (quest’ultimo comunemente usato da criminali, nonché da persone che vogliono esprimere sentimenti patriottici, religiosi o politici).
I tatuaggi come le cicatrici, sono importanti sia dal punto strettamente segnaletico di un soggetto sia da quello biografico, in quanto sono di particolare utilità nella ricostruzione di alcuni periodi della vita e per indicare particolari manifestazioni dell’individuo. Essi sono segni incancellabili, ad eccezione di quelli piccoli e superficiali che si possono rimuovere con particolari tecnologie, pertanto prima di farlo bisogna essere coscienziosi e sicuri sapendo che resterà indelebile una cicatrice sulla vostra pelle.
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