Conclusa oggi a Castel di Sangro l’importante manifestazione sportiva che ha visto sfidarsi sulle rive del fiume Sangro i più bravi atleti di pesca a mosca del territorio nazionale. L’impegno profuso dall’Associazione dilettantistica Sangro e il suo presidente Gianfranco Troilo hanno ampiamente soddisfatto le aspettative degli atleti. Da registrare una buona notizia per lo sport abruzzese: a primeggiare nella categoria U19, è stato il giovanissimo Francesco Caniglia, sedicenne di Civitella Alfedena, che nell’arco delle tre prove è riuscito ad ottenere il minor numero di penalità, portando dopo tanti anni un titolo italiano nella disciplina della pesca a mosca alla società altosangrina.

A incoraggiare  il civitellese molti appassionati del settore, i quali hanno dato consigli preziosi alla giovane promessa della pesca a mosca italiana. Il presidente dell’aps Rio Torto di Alfedena, Giovanni Crispi, ha dedicato grande attenzione a tutte le fasi di preparazione e approccio alla gara. Anche i due ex garisti Gianluca D’Amico e Giovanni Sansonetti dell’Adps Sangro hanno seguito il giovane in tutte le fasi di gara, riconoscendo le doti indiscusse di Caniglia. Plauso degli sportivi abruzzesi al promettente atleta ed all’Associazione pescasportivi Sangro di Castel di Sangro.