18^ edizione del ‘Macchia Blues Festival’: sabato 16 settembre a Macchia d’Isernia
Torna, posticipato rispetto agli ultimi anni, uno degli appuntamenti musicali più attesi in regione: il Macchia Blues Festival. XVIII edizione della storica rassegna di musica e cultura blues, nata nel 1996, si terrà, come di consueto, a Macchia d’Isernia , piccolo centro alle porte del capoluogo pentro, sabato 16 settembre.
Considerato dagli appassionati del genere e dagli esperti del settore come uno dei più importanti festival dedicato alle dodici battute di tutta Italia, il Macchia Blues, organizzato e promosso dall’associazione culturale “La Fenice” di Macchia d’Isernia, presenta, anche quest’anno, un cartellone notevole, concepito muovendosi in equilibrio tra nuove tendenze e tradizione, sperimentazione, valorizzazione di giovani talenti e promozione delle realtà musicali molisane. Marco Pandolfi & Mandolin Blues insieme a Fabrizio Poggi Band, saranno gli ospiti di punta dell’edizione 2017, presenze che andranno ad ampliare la lista di artisti di fama internazionale giunti in Molise grazie al Macchia Blues; nomi importanti come Johnny Winter, Rory Block, Carey Bell, Sandra Hall, Deitra Farr, Roberto Ciotti e Fabio Treves, solo per citarne alcuni.
Il programma prevede una fascia pomeridiana dedicata agli approfondimenti tematici ed ai laboratori musicali ed una serale destinata alle performance live, tutti gli eventi sono gratuiti.
Sabato 16, alle ore 20.30, terminate le sessioni pomeridiane di approfondimento, The Boogie Machine (Simone Lino e Ciro Tiscione), un energico duo proveniente da Caserta, aprirà la serie di live che porterà il pubblico presente fino alle jam finali.
Marco Pandolfi & Mandolin Blues (Marco Pandolfi, Federico Patarnello e Lino Muoio), ore 21.30, eseguiranno un repertorio fatto di brani originali e grandi classici riarrangiati in modo inusuale per dare spazio ad uno strumento tipico della tradizione partenopea e, di conseguenza, idealmente lontano dall’universo blues: il mandolino.
Il progetto nasce da un’idea di Lino Muoio (www.linomuoio.it), che nel 2012, dopo due anni di studio e ricerca, realizza “Mandolin Blues”; primo disco in Italia interamente dedicato al mandolino blues, una produzione unica nel suo genere sia in Italia che in Europa.
Lino si avvicina alla musica blues ed alla chitarra verso la metà degli anni ’90. Nell’autunno del 2000 entra a far parte di un gruppo che ha fatto la storia del blues a Napoli ed in Italia, i Blue Stuff di Mario Insenga, con i quali, oltre a centinaia di concerti in giro per l’Italia, partecipa alla registrazione di “Roba Blues”, come ospite, ed in seguito a tutte le produzioni discografiche ufficiali del gruppo come membro effettivo fino agli inizi del 2017.
Oltre a studiare e suonare la chitarra si interessa ad altri strumenti tipici di questo genere come la lap steel, il banjo, e il mandolino, a cui si è fortemente dedicato negli ultimi anni. “Blues on me”, 2009, è il suo primo disco, composto da brani originali che ripercorrono le sue principali influenze nel blues come il fingerstyle, la slide e il mandolino. Mandolin Blues, 2012, è il primo capitolo di un progetto musicale articolato, ricco di sfaccettature ed ancora in divenire. Nel 2016 è stato pubblicato Mandolin Blues – The Piano Sessions ed al momento è in lavorazione il terzo capitolo.
Marco Pandolfi (www.marcopandolfi.com), chitarrista ed armonicista presente sulla scena blues da oltre vent’anni, ha collaborato con alcuni dei più noti bluesmen a livello mondiale (Richard Ray Farrell, Paul Oscher, Bob Margolin, Harvey Brooks, Preston Hubbard, Bob Corritore, Willie King e molti altri) partecipando a importanti festival blues sia internazionali che nazionali; due volte (2006 e 2011) all’International Blues Challenge di Memphis in Tennessee (USA), nel 2008 è stato l’unico invitato non statunitense al terzo Delta Groove All Star Blues Revue a Clarksdale (Mississippi), è stato l’ospite speciale al secondo Rocky Mountain Harp Blowdown di Denver (Colorado) e, nel febbraio 2011, l’invitato internazionale al Way Of Blues Revue a Jackson, un evento che riunisce in un unico spettacolo alcuni dei bluesmen di spicco del Mississippi. Nel novembre 2013 si è aggiudicato la vittoria nella finale italiana all’European Blues Challenge conquistando così la partecipazione alla finalissima europea di Riga (Lettonia) nell’aprile 2014.
Fabrizio Poggi Band, ospiti di punta di questa edizione, saranno sul palco di Piazza Elena alle 22.30.
Cantante, armonicista e divulgatore, ha pubblicato vari testi sull’armonica, sul blues e sulla musica folk; Poggi è un bluesman completo, probabilmente il bluesman italiano più conosciuto all’estero. Premio Oscar Honer Harmonicas, candidato, unico per l’Italia, ai Blues Music Awards (Oscar del Blues), Fabrizio ha all’attivo una lista di collaborazioni smisurata sia con musicisti italiani che con artisti stranieri (Blind Boys of Alabama, Charlie Musselwhite, Little Feat, Ronnie Earl, Marcia Ball, John Hammond, Guy Davis, Eric Bibb, Otis Taylor, Bob Margolin, Flaco Jiménez, David Bromberg, Zachary Richard, Jerry Jeff Walker, Sonny Landreth, Richard Thompson e tanti altri ancora).
Fabrizio, oltre ad aver suonato in tutti i maggiori festival blues italiani ed europei, ha all’attivo ben otto tour negli Stati Uniti; è stato l’unico italiano che ha partecipato, il 4 febbraio 2016, alla Carnegie Hall di New York, allo straordinario concerto in memoria di Lead Belly, uno dei padri fondatori della folk music americana.
Di lui Dan Aykroyd, l’Elwood Blues dei Blues Brothers, ha detto che “è un armonicista da paura!”
The amazing Texas blues voices, disco del 2016, ha vinto il premio come miglior album internazionale agli ultimi JIMI Award, oscar della prestigiosa rivista Blues411.
La XVII edizione del Macchia Blues Festival si chiuderà con l’esibizione di Luca Tozzi & Blue Vision, ore 24.00.
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