L’università della montagna, idea che piace all’assessore Gerosolimo
Il convegno di ieri, organizzato a Castel di Sangro dall’Istituto Patini-Liberatore in collaborazione con “Ripensiamo il Territorio” ha raggiunto significativi risultati. Le aziende multinazionali, Bosch e Ranstad, hanno dato disponibilità agli studenti presenti al Teatro Tosti, per fare tirocini nelle proprie aziende, nell’ambito dell’Alternanza scuola-lavoro.
I messaggi dati dal Prof. Stefano Cianciotta con la presentazione del suo libro “Allenarsi per il futuro”, hanno suscitato l’interesse della platea e dello stesso parterre costituito da imprenditori, creativi e professionisti, dato il carattere innovativo delle sue indicazioni. La presenza di Campioni come Marco Confortola (Alpinista estremo e scalatore per 10 volte dell’Himalaya oltre 8000 mt), Daniela Masseroni (Campionessa olimpionica di Ginnastica artistica), ha acceso gli animi e nutrito il messaggio di testimonianza viva sul tema della disciplina, passione e resilienza.
Tutto questo ha dato occasione all’Assessore Andrea Gerosolimo di dare accoglienza, pubblica e formale, alla proposta avanzata dall’Associazione “Ripensiamo il Territorio” circa la creazione nel Centro Abruzzo dell’Università della Montagna, quale Incubatore di idee, ricerche, progetti, ed ha promesso l’individuazione delle necessarie coperture finanziarie attraverso gli FSE. Tale incubatore sarà fulcro, motore e riferimento per il territorio e il suo Sviluppo, in un’ottica internazionale e non solo localistica. Metterebbe a sistema conoscenze, scienza e saperi, trasformandoli in progetti innovativi concreti e dando risposta costruttiva agli annosi problemi che si rincorrono in modo disordinato, ivi compreso il recente tema della cura della montagna e il problema incendi. Questo è un segnale forte di attenzione al territorio che l’Assessore ha voluto accogliere e valorizzare come azione progettuale e propositiva.
La creazione di una “Università della Montagna”, da strutturare nei suoi dettagli organizzativi, sarebbe in linea con i contenuti della programmazione europea 2014/2020 in tema di Capacity Building e potrà essere inquadrata nell’ambito delle indicazioni strategiche derivanti dal Report Mondiale dei Rettori del 2014. In conclusione dall’Allenamento per il futuro, si è passati alla Palestra per il futuro, possibile strumento di sviluppo a cui in molti possiamo intelligentemente lavorare sinergicamente dal basso.
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