Cerro al Volturno, bagno di folla per l’addio a Lello “il cuoco volante”
Sgomento e dolore nel suo paese di origine dell'Alta Valle del Volturno. Un migliaio di persone sono state presenti all'ultimo saluto di Lello Di Rocco, tra questi gli amici ciclisti dell'Asd Gc di Castel di Sangro, che hanno portato a spalla il feretro. Il ciclista molisano da decenni era inserito nel tessuto sociale del paese abruzzese
Poco prima di uscire per i funerali sono stato contattato telefonicamente dal direttore di Teleaesse Fabrizio Fusco il quale essendo al corrente della passione che nutro per il ciclismo e del rapporto che avevo con Raffaele, detto Lello, mi ha chiesto di mettere giù un pezzo per ricordare l’amico scomparso, così ho pensato di scrivere alcune righe in omaggio al caro compagno di tante pedalate.
Purtroppo mi sono trovato anche direttamente coinvolto nella triste vicenda essendo di passaggio, in bicicletta, sul luogo dell’incidente appena dopo che era accaduto dove sono stato invitato da una pattuglia giunta da pochi minuti sul posto ad identificare la vittima dal momento che era irriconoscibile.
Purtroppo mi è bastato leggere il marchio della bicicletta stampato su quello che rimaneva del telaio per rendermi conto che si trattava di quell’amico a cui stavo pensando qualche minuto prima, sapendo che era rientrato a Castel di Sangro dopo alcuni mesi passati a lavorare sul litorale della Versilia. Qualche settimana fa lo avevo sentito per telefono e mi aveva fatto piacere sentire che era entusiasta del lavoro svolto durante l’estate, di quanto fosse apprezzato professionalmente e ben voluto da tutto lo staff che collaborava con lui.
Anche se non mi aveva nascosto il fatto che fosse rimasto legato a Castel di Sangro dove fino alla scorsa primavera aveva portato avanti insieme al suo socio, Salvatore Farinelli, il ristorante “La Tavernetta”. E’ li che trascorreva le sue giornate, non essendo incline a frequentare i bar e a passare il tempo all’aria aperta, se non quando montava in bicicletta per delle lunghe uscite, spesso partendo all’alba in modo di essere di ritorno prima di mezzogiorno per preparare il pranzo.
Il retrobottega del ristorante era diventato un punto di riferimento per noi appassionati di ciclismo, o almeno per i suoi amici più intimi ai quali mi sento onorato di appartenere, infatti nonostante qualche sfottò al quale neppure Lello riusciva a sottrarsi, nonostante la sua riservatezza, siamo sempre stati uniti da una passione comune e da uno spirito di amicizia di cui oggi ho avuto una sincera testimonianza.
La dimostrazione me l’hanno data le numerose maglie da ciclista i cui colori sgargianti spiccavano tra la folla che gremiva la chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Cerro al Volturno dove è stato portato l’ultimo saluto a Lello, per gli amici ciclisti “Il Cuoco Volante”.
Piergiorgio Rocci
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.